Alla Farnesina risulta confermata la notizia dell’arresto in Messico di quattro agenti della polizia locale in relazione al caso dei tre napoletani scomparsi il 31 gennaio. È quanto si apprende da fonti del ministero degli Esteri, che spiegano che la notizia è stata confermata dalle autorità locali all’ambasciata d’Italia in Messico. Le fonti fanno sapere che la Farnesina, tramite l’ambasciata, sta seguendo il caso con la massima attenzione e si mantiene in stretto contatto con le autorità locali. “I nostri familiari sono stati venduti per 43 euro ad una banda di criminali, poco piu’ di 14 euro a persona… Siamo arrabbiatissimi. Le autorita’ italiane si muovano per tentare di capire cosa sia avvenuto. Noi speriamo siano ancora vivi”. Cosi’ all’agenzia giornalistica Ansa, ha spiegato Gino Bergame’, portavoce della famiglia napoletana Russo, che non ha notizie di Raffaele e del figlio Antonio oltre che del nipote Vincenzo Cimmino dal 31 gennaio scorso quando sono scomparsi in Messico nello Stato di Jalisco.
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