E’ arrivata su tutta Europa la “bestia dall’Est”, un’ondata di gelo siberiano che ha fatto crollare le temperature e costringe i pendolari a giornate di passione. Il freddo ha causato almeno dieci vittime nel Vecchio Continente negli ultimi tre giorni. Un fronte Artico che i tabloid britannici hanno battezzato “The Beast from the East” (la bestia dall’est) sta provocando disagi nei trasporti e chiusure delle scuole non solo in Italia. Il gelo europeo contrasta con l’ondata di caldo fuori stagione al Polo Nord, dove è ancora notte invernale. I meteorologi, sbalorditi, documentano temperature sopra lo zero in alcune aree dell’Artico. “L’Artico questa settimana sta sperimentando un’ondata di caldo mai vista prima ” ha scritto in un tweet la European Geosciences Union. Ma migliaia di chilometri più a sud, grazie alle anomalie del vortice polare, Roma ieri si è svegliata sotto la sua prima nevicata in sei anni e stamani la temperature sono ampiamente sotto zero. Il record della temperatura più bassa in Europa ieri è toccato a Dolina Campoluzzo, nel vicentino, meno 40 gradi a 1.768 metri di altitudine. In Polonia almeno quattro persone sono morte di freddo da sabato e le temperature sono scese a meno 12 gradi, mentre in alcune aree della Lituania, dove sono morte tre persone, la colonnina di mercurio è scesa a meno 18. Tre quarti della Francia sono sottozero e ieri è nevicato in Costa Azzurra. le vittime del freddo nel Paese sono tre. In Gran Bretagna ieri fiocchi a Londra mentre il paese si prepara alla seconda giornata di nevicate, che colpiscono in particolare il nordest dell’Inghilterra e l’est della Scozia. Questa settimana si preannuncia come la più fredda da anni” ha annunciato domenica il servizio meteo britannico, il Met Office. “Alcune aree dell’Inghilterra e del Galles sperimenteranno il periodo più freddo dal 2013, forse addirittura dal 1991”. Varie amministrazioni locali in Europa hanno stabilito l’obbligo di mettere al riparo i senzatetto. In Belgio un sindaco dell’area di Bruxelles ha ordinato l’arresto dei senzatetto che si rifiutano di andare nei rifugi. Il sindaco di Etterbeek, Vincent De Wolf, ha detto che il freddo è “un rischio importante” e che è sua responsabilità evitare possibili vittime con temperature previste a meno 15 domani notte. A Berlino il comune ha detto che i rifugi sono già al 95% della capacità, mentre le temperature in Germania dovrebbero scendere a meno 20. Oggi ancora disagi per i viaggiatori in Italia, Gran Bretagna e Germania. In Croazia ieri chiuse varie strade sulla costa adriatica per neve.
Articolo pubblicato il giorno 27 Febbraio 2018 - 09:03