Dal Baltico al Mediterraneo l’Europa resta in preda di un’ondata di gelo arrivata dalla Siberia, che in quattro giorni ha causato una ventina di morti. L’assalto del freddo, soprannominato “la bestia dall’Est” dai media britannici, “l’orso siberiano” in Olanda, “il cannone sparaneve” in Svezia e “Mosca-Parigi” in Francia, mette a rischio la salute dei più fragili, senzatetto e anziani in particolare, e getta nel caos i trasporti. Almeno 19 persone sono perite per il freddo da venerdì: nove in Polonia, di cui cinque stanotte, tre in Francia, quattro in Lituania, due in Romania e uno in Italia, un senzatetto trovato morto a Milano nei pressi della stazione Centrale. Da un capo all’altro dell’Europa il termometro è in caduta libera. In Italia ieri è nevicato a Roma per la prima volta in sei anni, oggi a Napoli, mentre nella notte tra domenica e lunedì la temperatura a Dolina Campoluzzo (1.768 metri di altitudine in provincia di Vicenza) è scesa a meno 40 gradi, record europeo. In Svezia si sono registrati -39,6 gradi in Lapponia, e in Austria sono stati raggiunti i meno 25,4 a Flattnitz, un record per febbraio. La Francia non è mai stata così fredda dal 2005 e ad Ajaccio, in Corsica, è nevicato per la prima volta in oltre 30 anni. In Germania si è toccato un minino di meno 30,5 gradi in cima alla Zugspitze (2.962 metri, la montagna più alta del Paese) un record da oltre cent’anni in questo periodo dell’anno. Tra domenica a lunedì le temperature sono scese a meno 20 nel sud della Polonia, a meno 24,6 nell’ovest della Repubblica ceca e a meno 26 in Lituania. Nei Balcani, l’isola di Hvar sull’Adriatico è finita sottozero, freddo record in Albania, meno 10 gradi in Kosovo, meno 20 in montagna nei pressi di Sarajevo in Bosnia. In Svizzera ci sono stati meno 38 gradi a Glattalp (1.850 metri d’altitudine). In Gran Bretagna sono attesi dai cinque a dieci centimetri di neve in varie zone. I quotidiani pubblicano foto di canottaggio sul fiume Cam innevato e di onde gelate a Weston-super-Mare. Con temperature inferiori di 5-10 gradi rispetto alla media stagionale, l’Irlanda attende la neve all’est. In Olanda i pattinatori misurano lo spessore del ghiaccio, ancora insufficiente, nonostante a Eindhoven si siano toccati meno 10,1 gradi. In Germania i pompieri di Bad Zwischenahn hanno inondato un parcheggio per creare una pista di pattinaggio e dissuadere le persone dall’andare a pattinare sugli specchi d’acqua ghiacciati. Neve e ghiaccio hanno gettato nel caos i trasporti, con ritardi e cancellazioni all’aeroporto londinese di Heathrow, dove British Airways ha soppresso 60 voli, ma anche a Nizza, sulla Costa Azzurra francese. Chiuso brevemente stamani l’aeroporto di Napoli, mentre il caos sulle linee ferroviarie italiane prosegue dopo una giornata di passione ieri con ritardi di molte ore e cancellazioni. In Croazia interrotta la ferrovia tra Spalato e Zagabria. In Romania chiusi tre porti sul Mar Nero, così come l’aeroporto di Varna. Incidenti a catena sulla strade tedesche in particolare sul Baltico, e in Svezia. A Praga in tilt il sistema di sicurezza ferroviaria e di conseguenza treni in affanno. Scuole chiuse a Napoli, a Roma per il secondo giorno, ma anche in molte altre città italiane, nell’ovest della Bosnia e nel nordest e nel sud della Bulgaria, oltre che in varie aree delle Gran Bretagna in cui sta nevicando. In Albania molti istituti sono rimasti chiusi in assenza di un sistema di riscaldamento. Tra domenica a lunedì le temperature sono scese a meno 20 nel sud della Polonia, a meno 24,6 nell’ovest della Repubblica ceca e a meno 26 in Lituania. Nei Balcani, l’isola di Hvar sull’Adriatico è finita sottozero, freddo record in Albania, meno 10 gradi in Kosovo, meno 20 in montagna nei pressi di Sarajevo in Bosnia. In Svizzera ci sono stati meno 38 gradi a Glattalp (1.850 metri d’altitudine). In Gran Bretagna sono attesi dai cinque a dieci centimetri di neve in varie zone. I quotidiani pubblicano foto di canottaggio sul fiume Cam innevato e di onde gelate a Weston-super-Mare. Con temperature inferiori di 5-10 gradi rispetto alla media stagionale, l’Irlanda attende la neve all’est. In Olanda i pattinatori misurano lo spessore del ghiaccio, ancora insufficiente, nonostante a Eindhoven si siano toccati meno 10,1 gradi. In Germania i pompieri di Bad Zwischenahn hanno inondato un parcheggio per creare una pista di pattinaggio e dissuadere le persone dall’andare a pattinare sugli specchi d’acqua ghiacciati. Neve e ghiaccio hanno gettato nel caos i trasporti, con ritardi e cancellazioni all’aeroporto londinese di Heathrow, dove British Airways ha soppresso 60 voli, ma anche a Nizza, sulla Costa Azzurra francese. Chiuso brevemente stamani l’aeroporto di Napoli, mentre il caos sulle linee ferroviarie italiane prosegue dopo una giornata di passione ieri con ritardi di molte ore e cancellazioni. In Croazia interrotta la ferrovia tra Spalato e Zagabria. In Romania chiusi tre porti sul Mar Nero, così come l’aeroporto di Varna. Incidenti a catena sulla strade tedesche in particolare sul Baltico, e in Svezia. A Praga in tilt il sistema di sicurezza ferroviaria e di conseguenza treni in affanno. Scuole chiuse a Napoli, a Roma per il secondo giorno, ma anche in molte altre città italiane, nell’ovest della Bosnia e nel nordest e nel sud della Bulgaria, oltre che in varie aree delle Gran Bretagna in cui sta nevicando. In Albania molti istituti sono rimasti chiusi in assenza di un sistema di riscaldamento.
Articolo pubblicato il giorno 27 Febbraio 2018 - 14:21