Luca Materazzo si è avvalso della facoltà di non rispondere per studiare gli atti processuali, ha salutato gip ed avvocati ed è rientrato in cella. E’ durato pochi minuti il faccia a faccia tra il giovane avvocato aspirante notaio della Napoli bene accusato di aver ucciso oltre un anno fa con 40 coltellate il fratello Vittorio per motivi di eredità e il gip. Per ora resta ancora rinchiuso nel carcere di Rebibbia a Roma dove è arrivato dalla Spagna dove era stato catturato il due gennaio scorso a Siviglia, dopo una latitanza durata oltre un anno. Nei prossimi giorni sarà trasferito in un carcere napoletano. Il 7 febbraio prossimo ci sarà l’udienza preliminare davanti al gup Alfonso Sabella del Tribunale di Napoli. Per Luca Materazzo i pm Luisanna Figliolia e Francesca De Renzis con il coordinamento del procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso della Procura di Napoli sono pronti a chiedere il processo. Sono stati ascoltati molti testimoni (e ben venticinque sono indicati nella lista testi dei pm), eseguiti sopralluoghi e analizzati reperti, arrivando a individuare le tracce di Dna di vittima e presunto assassino sugli oggetti trovati nel vicolo a ridosso del luogo del delitto. E ci sarebbe anche il movente: gli inquirenti lo collegano alle tensioni tra i due fratelli per la gestione dei soldi e lo stile di vita, tensioni che negli anni sarebbero sfociate “un vero e proprio odio” spingendo Luca, come scrive il gip Bruno D’Urso nel provvedimento di custodia cautelare, “all’omicidio del fratello Vittorio che considerava ormai un ostacolo al proprio modus vivendi”.
Saranno giorni convulsi per lui e per i suoi avvocati chiamati a confronti sulla strategia difensiva da adottare. Andare avanti con un processo ordinario sicuramente più lungo e dove ci sarà tempo per confrontarsi e replicare alle accuse e rischiare una condanna all’ergastolo o scegliere il rito abbreviato che prevede uno sconto di pena (anche se non è detto che i pm vogliano concederlo) e chiudere con poche udienze il processo di primo grado? Pochi giorni e si saprà. Nel frattempo Luca Materazzo è stato messo da ieri nelle celle con altri detenuti e d è stato tolto dall’isolamento.
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