Come ho già scritto nel mio ultimo saggio, piombano nel mio studio richieste da parte di genitori (un pò confusi per non dire altro) che mi invitano a procedere legalmente contro maestri e professori per un voto basso o per una nota in condotta al loro piccolo (e intoccabile) “Buddha” di casa.
Ovviamente non accetto incarichi di questo tipo. Non mi interessa guadagnare qualche parcella in più per affondare colpi alla scuola e avallare autentiche follie di famiglie che stanno ammazzando quel poco di sacralità e autorevolezza che restano degli insegnanti.
Certa gente pensasse a stare di più e meglio con i figli, invece di spendere soldi per cause fasulle con il patetico tentativo di addossare tutta la colpa alla scuola per nascondere il proprio fallimento genitoriale.
Quando io ero uno studente, se prendevo un brutto voto, o peggio una nota in condotta, per me c’ erano solo benedetti calci in culo da parte di mio padre e mia madre, altro che avvocato e psicologo!!!
Siamo messi molto male in un Paese, di cui buona parte è privo di valori che contano. Povera scuola, poveri figli!
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