Si surriscalda ancora di più il clima politica a Grumo Nevano. Sei consiglieri comunali infatti hanno protocollato un documento di sfiducia nei confronti del sindaco facente funzioni Carmine D’Aponte. Ecco il testo:
Le vicissitudini che hanno interessato il nostro Comune, come la decadenza della consigliere comunale Marianna Ranucci a seguito di una condanna penale per reati connessi alla criminalità; gli arresti del Sindaco Pietro Chiacchio e del Vigile urbano Antonio Pascale; l’interdizione del funzionario Arch. Pasquale Miele; le violazioni al Dlgs 267/2000 da parte dell’Assessore Antonio Chiacchio; in ultimo le dimissioni dell’Assessore Carla Cimmino, respinte dal Sindaco ff in maniera illegittima in quanto considerato un atto privo di rilevanza giuridica dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Napoli; evidenziano a nostro avviso, un gravissimo e reiterato modus operandi nel violare le leggi dello Stato.Dopo la manifesta incapacità amministrativa del Sindaco Pietro Chiacchio, registriamo che tale incapacità, nel proseguire con il Sindaco F. F., con quest’ultimo abbia assunto proporzioni bibliche al punto da mettere in serio pericolo il buon andamento amministrativo e di riflesso influire negativamente sull’intera comunità grumese in termini economici, nei servizi e principalmente, nella credibilità delle istituzioni, con un enorme danno di immagine per la nostra Grumo Nevano, in tutte le sedi istituzionali e pubbliche.
La presunta sanatoria unilaterale avvenuta in data 08.02.2018 con l’approvazione della delibera di giunta comunale n° 21 che tenderebbe a sistemare gli atti prodotti dalla presenza estranea e illegittima dell’Assessore Cimmino, nel periodo intercorso dalla presentazione delle dimissioni e fino alla rinomina avvenuta dopo l’intervento del Ministero dell’Interno, (decreto sindacale n° 6), rappresenta l’ennesimo atto improvvisato per consentire all’esecutivo di andare avanti come se niente fosse accaduto.Alla luce di quanto sopra, si chiede al Presidente del Consiglio, nei tempi stabiliti dalle norme, di sottoporre all’intera assise la presente mozione di sfiducia, auspicando nei componenti il Consiglio Comunale, una presa di coscienza dei fatti elencati, votando favorevolmente la presente per consentire di chiudere definitivamente una brutta pagina di eventi amministrativi accaduti in questi ultimi mesi a danno della città di Grumo Nevano. Seguono le firme dei sei consiglieri: avvocato Gaetano De Gennaro, Tammaro Chiacchio, Tammaro Faccenda, Giuseppe Ricciardi, Carmela Mormile e Francesco Manco.
Articolo pubblicato il giorno 19 Febbraio 2018 - 11:24 / di Cronache della Campania