Il rischio c’è, a causa delle velleità politiche del figlio. Storia del procuratore di Salerno Corrado Lembo, ad un passo dal trasferimento d’ufficio per incompatibilità a causa della candidatura del figlio col Pd a sindaco di Campagna. Su richiesta unanime della Prima Commissione del Csm, competente sui trasferimenti d’ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale dei magistrati, il Comitato di presidenza di Palazzo dei marescialli ha disposto infatti l’apertura di un fascicolo. Se Andrea Lembo venisse eletto, il territorio che si troverebbe ad amministrare ricadrebbe sotto la competenza giurisdizionale del padre. Lembo junior è ritenuto politicamente molto vicino a Piero De Luca, figlio del governatore della Campania, nel marzo scorso rinviato a giudizio, su richiesta della stessa procura di Salerno, per bancarotta fraudolenta.
I dubbi di incompatibilità riguardano il fatto che il figlio di Lembo è candidato in un comune che fa parte dello stesso distretto giudiziario in cui suo padre svolge le funzioni di capo della Procura. Lembo, prossimo al pensionamento, dopo le polemiche sollevate per la candidatura del figlio, esponente del Pd di cui è stato anche segretario cittadino, aveva annunciato pubblicamente che sarebbe rimasto ritenendo non ci fossero motivi ‘ostativi’. Il Csm ha ritenuto di dover aprire un fascicolo per verificare se esistono elementi per avviare la procedura per incompatibilità ambientale. Campagna ricade nel distretto giudiziario della Procura di Salerno di cui Corrado Lembo è il procuratore capo.
Articolo pubblicato il giorno 15 Febbraio 2018 - 16:35