La promozione in Serie A del Bari e la permanenza in B del Castel di Sangro “furono frutto di una competizione dura ed assolutamente regolare e oggi si vogliono macchiare ed infangare attraverso la predisposizione di un castello di illazioni, di ricordi che a distanza di 20 anni, per come artatamente ricostruite, tendono unicamente a screditare una pagina assolutamente pulita ed emozionante del calcio italiano”. E’ la presa di posizione di Gabriele Gravina, all’epoca dei fatti proprietario del Castel di Sangro, che con una dichiarazione all’Ansa commenta il servizio tv in onda ieri a “Non è l’Arena” su La7, sulla presunta combine in Bari-Castel di Sangro del 15 giugno 1997. “La vera stranezza di questa vicenda é la tempistica – spiega – I fatti e le vicende sono già state oggetto di valutazioni da parte delle Autorità giudiziarie che si sono pronunciate condannando a risarcimenti del danno chi allora si rese autore di analoghe diffamazioni, lo scrittore Joe McGinnis”, conclude Gravina che annuncia querele
Ecco l'oroscopo dettagliato per oggi, 18 novembre 2024, con le previsioni personalizzate per ciascun segno… Leggi tutto
Sinner ironico sulla sua presenza tra le statuine dei maestri presepai di San Gregorio Armeno.… Leggi tutto
A margine della sconfitta per 3-1 contro la Francia, il commissario tecnico dell’Italia, Luciano Spalletti,… Leggi tutto
Non è bastato all'Italia il calore del pubblico di San Siro per arginare la Francia… Leggi tutto
La scuola media Catello Salvati di Scanzano, a Castellammare di Stabia, vive ore di tensione… Leggi tutto
Mondragone. “Ci scusiamo per il disagio. Stiamo lavorando per ripristinare al più presto il servizio.”… Leggi tutto