Sabato 24 febbraio alle ore 21.00 e domenica 25 alle 19.00, il Teatro Civico 14 si trasferisce nelle lussuose stanze del Royal Hotel di Caserta con il fortunato format ideato da Mario Gelardi e Claudio Finelli. DO NOT DISTURB – Il teatro si fa in albergo, nella nuova versione ispirata ai cinque sensi, porta il pubblico e gli attori in tre camere dell’hotel in Viale Vittorio Veneto: la stanza della vista, firmata da Claudio Finelli, vede in scena Alessandro Palladino e Roberto Caccioppoli; mentre la stanza del tatto, scritta da Alessandro Palladino, sono protagonisti Irene Grasso, Gennaro Maresca e Fabio Rossi. Sarà presentata, in anteprima a Caserta, la stanza dell’olfatto scritta da Mario Gelardi e Giordano Bassetti, diretta ed interpretata da Roberto Solofria e Ilaria Delli Paoli.
Venti spettatori, come intrusi, ogni sera penetrano nell’intimità di tre coppie, ascoltando, quasi spiando, i personaggi, poco prima che lascino la stanza. Tre episodi, della durata di circa venti minuti ciascuno, animeranno le camere del Royal Hotel di Caserta, rendendo visibile quello che in genere accade solo a porte chiuse. Nella stanza dell’olfatto, scritta e diretta da Mario Gelardi e Giordano Bassetti, diretta ed interpretata da Roberto Solofria e Ilaria Delli Paoli, un uomo si trova nella sua camera d’albergo con la stalker che lo tortura da mesi. Finalmente possono parlare e capirsi, possono scoprire chi sono veramente e come l’amore a volte, sia troppo idealizzato. Nella stanza della vista, scritta da Claudio Finelli e diretta da Gelardi, Alessandro Palladino e Roberto Caccioppoli sono una giovane coppia che comunica solo attraverso la tecnologia. Anche se sono insieme, nello stesso luogo, in pochi metri quadrati, i sentimenti non riescono a incontrarsi, a vedersi, a toccarsi. C’è una barriera percettiva che si frappone tra loro: lo smartphone. Scritta da Alessandro Palladino, la stanza del tatto vede in scena Irene Grasso, Gennaro Maresca e Fabio Rossi. La vicenda vede protagonisti due fratelli di ritorno a Napoli per incontrare una vecchia amica. Nel corso dell’incontro, in camera, prende il via un gioco di ruolo, un continuo rincorrersi tra gioco surreale e sentimenti reali. Un girotondo di furbizia e a colpi di di ribaltamenti di vita.
“Con la creazione di DO NOT DISTURB – commenta Mario Gelardi – abbiamo pensato di condurre gli spettatori all’interno di camere d’albergo, trasformandoli, loro malgrado, in indiscreti ficcanaso che osservano tranche de vie, colte nel pieno del loro svolgimento. Il filo conduttore delle nuove stanze sarà rappresentato dai cinque sensi: gli spettatori sono coinvolti in un’esperienza unica, che va ben oltre l’abbattimento della quarta parete. In ogni stanza si privilegerà un solo senso, che diventerà il viatico per esperire l’intimità delle coppie in modo totalmente nuovo. L’idea è quella di portare ancora più a fondo l’esperienza di DO NOT DISTURB, avvicinando ancora di più il pubblico agli attori e alle storie raccontate”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Febbraio 2018 - 19:21