#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 22 Aprile 2025 - 21:51
13.6 C
Napoli
Proiettili inviati al sindaco di Bacoli, il Prefetto convoca il...
E’ ufficiale Inter-Roma si gioca domenica alle 15
Superenalotto del 22 aprile 2025: nessun ‘6 ma un 5...
Il killer di Gucci spara al figlio e tenta il...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, 22 aprile 2025
Cinque giorni di lutto nazionale per Papa Francesco, ma è...
Napoli, aperto il registro di condoglianze per la scomparsa del...
Avellino, ladro ruba in una villa, fugge in circumvesuviana e...
Aversa, sequestro di automezzo con pneumatici illegali: indagati due trasportatori
Pompei, al Maximall apre Nexus: cinema e teatro in un’unica...
Napoli, lesione al soleo per Neres: stop di un mese...
Napoli al ritmo di Jazz: dal 24 aprile eventi e...
Recupero Inter-Roma: verso domenica 27 aprile
Tragedia del Faito, 4 indagati. I NOMI
Il rap di Guè fa scatenare The Desert Arena
Talento grezzo degli studenti del Marconi di Giugliano domina l’hackathon...
Il teatro Trianon Viviani partecipa al lutto nazionale e annulla...
Come scegliere il miglior giornale online per le notizie locali
99 Posse featuring con ETTA per uscita di Curre Curre...
A Licusati tornano i briganti con Province Infette: la presentazione...
Saviano all’attacco sull’inchiesta ultras: “Inter responsabile, contatti diretti con la...
Sorrento, spiaggia bloccata ai non residenti: polemiche sul “mare privato”
Mergellina, raffica di controlli nella zona movida: 5 denunciati e...
Napoli, tre arresti in 24 ore per droga
Napoli, “Io e mio fratello Giancarlo”: incontro con Paolo Siani 
Dal 24 al 30 aprile negli UCI Cinemas Pink Floyd...
Papa, padre Albanese: “Unico statista a proclamare valore pace”
Allarme sicurezza stradale: 121 pedoni hanno perso la vita in...
Frattamaggiore, arrestato per rapina: incastrato da telecamere e riconoscimenti
Al Trianon Viviani Tommaso Bianco interpreta Di Giacomo

Duplice omicidio di Miano: è guerra interna ai reduci dei Lo Russo

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

“Nella zona di Miano è in atto una lunga lotta per la successione dopo la fine del clan Lo Russo”. L’allarme era stato lanciato forte e chiaro anche dalla Dia di Napoli, nella relazione semestrale che ha inviato al Parlamento proprio in questi giorni. E ora quell’allarme, lanciato già da mesi, alla luce del duplice omicidio di due sere fa in via Ianfolla dove sono stati uccisi due “della vecchia guardia” dei Lo Russo, come Biagio Palumbo e Salvatore Mele, appare come una fatale premonizione. Controlli, perquisizioni, interrogatori di parenti e amici delle due vittime si sono susseguiti per tutta la giornata di ieri e continueranno ancora. Si cercano tutti i possibili indizi per stabilire da dove è partito l’ordine di morte. I carabinieri della compagnia Vomero, che stanno conducendo le indagini, hanno hanno guardato le immagini di alcune telecamere della zona per trovare frame utili alle indagini. Si cerca di capire come e dove sono siano scappati i killer che erano appostati in via Ianfolla nei pressi della casa di Biagio Palumbo. Erano a volto scoperto, e non poteva essere altrimenti in quella zona e quindi si tratta di persone comunque conosciute. Il che lascia pensare gli investigatori che il duplice omicidio sia maturato all’interno del gruppo dei vecchi Lo Russo. E non certamente dai Nappello, che pure avrebbero voluto vendicare la morte dei due Carlo Nappello, zio e nipote, uccisi nel maggio scorso, e che non sarebbero potuti penetrare nel bunker di via Ianfolla senza essere notati. Li vi abitava l’ex boss pentito Carlo Lo Russo e vi abita parte della famiglia rimasta libera. E allora se la pista privilegiata è quella interna bisognerà capire cosa è accaduto di tanto grave da decretare la morte di Mele e Palumbo. Gli investigatori stanno anche scandagliando gli smartphone dei due alla ricerca dei contatti, e delle conversazioni con pregiudicati della zona e non. Si vuole capire in che direzione criminale si stavano muovendo le vittime e cosa è accaduto nelle relazioni e nelle contrapposizioni tra i clan della zona.

La Dia sembra avere le idee chiare sulle contrapposizioni, almeno fino a giugno 2017, data nella quale si riferisce la relazione. Da una parte i Nappello e dall’altra gli Stabile che hanno sede a Chiaiano e si sono alleate con i Ferrara. Ecco cosa scrivono gli investigatori della Direzione investigativa antimafia. “Le dinamiche criminali del centro città si intrecciano con gli eventi che riguardano l’area nord di Napoli. Ciò, in ragione dell’interconnessione di interessi tra i gruppi che vi operano, in particolare del clan Lo Russo di Miano, da tempo presente ed attivo nel rione Sanità. Nei primi mesi del 2017, il sodalizio, già in difficoltà a causa della scelta collaborativa di componenti di vertice della famiglia, è stato colpito dall’arresto di alcuni affiliati, avvenuto nel corso di due tranche conseguenziali dell’operazione “Snakes”, del Centro Operativo Dia di Napoli, conclusa appunto con l’emissione di due provvedimenti cautelari, rispettivamente di gennaio e marzo 2017. Destinatario del primo provvedimento, un affiliato al clan Lo Russo, indagato per aver agevolato la latitanza del capo clan; il secondo ha riguardato gli autori di un duplice omicidio, avvenuto nel 2007, commesso al fine di avvantaggiare il gruppo Lo Russo e l’alleato sodalizio Amato-Pagano. Questo l’antefatto che ha generato ancora più conflitti nell’area e ha portato alla destabilizzazione tutte tutti gli equilibri, pur se precari, creati nei mesi successivi. «La crisi operativa e militare dei Lo Russo avrebbe lasciato spazi ad altri clan. Tra questi, si segnala il gruppo Nappello, attivo nei quartieri di Piscinola e Miano (capeggiato dal braccio destro di uno dei componenti della famiglia Lo Russo), al quale si contrappone il clan Stabile, con base a Chiaiano, alleato con il gruppo Ferrara – scrive la Dia – Le tensioni, palesatesi già con una serie di agguati che, nel mese di settembre del 2016, avevano colpito entrambi i gruppi, si sono riacutizzate dopo il duplice omicidio, consumato il 26 maggio, di due soggetti legati al capo del clan Nappello, quest’ultimo indebolito anche dagli arresti (effettuati sempre nel mese di maggio) di alcuni affiliati”.


Articolo pubblicato il giorno 9 Febbraio 2018 - 09:33


ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento