Salerno. Nuovi disordini all’interno del carcere di Fuorni: quattro agenti sono finiti in ospedale per una intossicazione. E’ accaduto l’altra sera nel reparto isolamento dove un detenuto di origini magrebine ha dato fuoco ad alcuni oggetti all’interno della sua cella. Gli agenti intervenuti hanno dovuto far ricorso alle cure dei medici dell’ospedale Ruggi di Salerno per aver inalato il fumo che si stava sprigionando dalla cella mentre hanno spento l’incendio. Il magrebino già a Poggioreale nei mesi scorsi aveva aggredito alcuni agenti ed era stato trasferito da pochi giorni a salerno in isolamento. Il pronto intervento degli agenti penitenziati ha evitato che le fiamme si propagassero e quindi che le conseguenze fossero ancora più gravi. Sulla vicenda è intervenuto il segretario nazionale del Sappe, Emilio Fattorello: “Non possiamo esimerci, ancora una volta,dal denunciare lo stato di tensione che si vive all’interno della casa circondariale di Salerno dove si susseguono eventi critici che ricadono con effetti negativi sulla incolumità degli stessi detenuti e del personale che opera senza idonei mezzi basti pensare che l’incendio è stato domato a fatica con un solo estintore in quanto la sezione detentiva in questione non è fornita da un idrante. Il detenuto autore dell’incendio è particolarmente violento infatti anche a Salerno si è reso responsabile di aggressioni nei confronti dei colleghi trattasi di soggetto Giudicabile per reati comuni furto ed altro”. Anche i sindacati Uilpa, Uspp, Cisl e Cnpp della provincia di Salerno in una nota esprimono tutta la loro preoccupazionenei confronti degli agenti penitenziari: “Il personale di polizia è sempre di meno causa mancato turn over e personale sempre più anziano e consumato, da una logorante attività lavorativa, sempre più attenzionata dalle cronache nazionali e regionali. Ma in tutto questo, gli organi preposti, continuano a far finta di nulla, giustificando spesso, che questi episodi, sono frutto di una naturale conseguenza lavorativa, dimenticando spesso, che come la conseguenza lavorativa, esiste innanzitutto, il diritto del lavoratore, dove esplicita in modo inequivocabile, che tutti I lavoratori, hanno il diritto, di esercitare la loro funzione professionale in sicurezza, salubrità dei luoghi do lavoro e con giusti ed equilibrati, carichi di lavoro. Chiediamo un incontro urgente con il provveditore dell’amministrazione penitenziaria della Campania, per cercare una soluzione al problema dell’organico e della dotazione sicurezza. La direzione di Fuorni ha chiesto 70 agenti e il provveditore, sostiene, che i numeri dell’organico, sono esatti. Chiediamo pubblicamente, che l’amministrazione penitenziaria della Regione Campania, si prenda le sue responsabilità”.
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