Le voci che rimbalzano dal Messico sulla scomparsa dei tre napoletani in queste ultime ore non sono per niente positive. Secondo il giornalista messicano Carlos Loret de El Universal la scomparsa di Raffaele Russo del figlio Antonio e del nipote Vincenzo Cimmino sarebbe da addebitare alla pericolosa banda criminale del Cartel de Jalisco Nueva Generación, la più potente organizzazione criminale del Paese. Secondo il giornalista due dei tre sarebbero legati alla criminalità napoletana e sarebbero fatti sparire perché avrebbero tentato una truffa alla persona sbagliata. Secondo le fonti, le autorità italiane avrebbero le prove del fatto che Raffaele Russo “vendeva macchine e attrezzature contraffatte” per la produzione di energia del marchio tedesco Bosch agli imprenditori e ai commercianti di Jalisco, “anche se in realtà è stato fabbricato in Cina”. Secondo il giornalista, oltre alla polizia municipale, che è sospesa, tra i sospetti nel caso della scomparsa dei tre italiani c’è il sindaco di Tecalitlán, Víctor Díaz Contreras. C’è ancora molto da raccontare su questa storia, che sembra ancora più grande dello striscione che i tifosi hanno schierato allo stadio San Paolo”, ha detto Loret.
A Giugliano in Campania, i Carabinieri hanno intensificato i controlli durante la movida serale, iniziando… Leggi tutto
Una vasta operazione di controllo del territorio è stata condotta nella serata di ieri dai… Leggi tutto
Marcianise. Con l'assemblea convocata dai sindacati per lunedì 18 novembre, arriva ad un passaggio fondamentale… Leggi tutto
Scoperta shock in un noto locale di Benevento, dove i Carabinieri del nucleo operativo e… Leggi tutto
Un'inchiesta condotta dalla Procura di Nocera Inferiore ha portato alla luce una colossale truffa ai… Leggi tutto
L'AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, con sentimento di gratitudine, comunica… Leggi tutto