Altre 120 mila ecoballe di rifiuti verranno rimosse dal territorio della Campania. Da alcuni giorni e’ stata avviata la rimozione di quelle del sito di stoccaggio dal sito di Ponte Riccio, dove erano depositate da oltre 15 anni: verranno controllate e riconfezionate nel vicino Stir, nell’area industriale, e avviate a impianti sia italiani che stranieri. Il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, che oggi ha visitato il cantiere ha sottolineato che sono stati fatti “passi in avanti decisivi per la soluzione di un problema di dimensioni bibliche. Parliamo di 5 milioni e 600 tonnellate di rifiuti. Credo che sia l’operazione di rimozione piu’ impegnativa di Europa”. Per liberare la Campania dalle ecoballe “stiamo attuando un programma organico concordato con l’Unione Europea” “Senza questo programma le ecoballe sarebbero rimaste in eredita’ alle generazioni future nei secoli dei secoli”, ha aggiunto De Luca. La visita a Giugliano e’ avvenuta subito prima di quella nell’ospedale di Pozzuoli, dove c’e’ stata la contestazione dei centri sociali.
“Se diciamo no ai termovalorizzatori, come abbiamo detto no alla previsione di costruzione di altri tre termovalorizzatori , il sistema regge se realizziamo impianti per il trattamento dell’umido. E quindi procederemo altri 15 impianti di compostaggio”. Lo ha annunciato il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, che oggi ha visitato l’area di Ponte Riccio, alla periferia di Giugliano, dove e’ stata avviata la rimozione di un altro lotto di 120mila ecoballe di spazzatura, stoccato in quella zona da oltre 15 anni.
Articolo pubblicato il giorno 28 Febbraio 2018 - 14:56