Una ragazzina di 17 anni, ucraina residente a San Gennaro Vesuviano, non ha consegnato il telefono ai ladri ed è stata accoltellata all’addome. Non è in pericolo di vita, infatti tra pochi giorni lascerà la struttura, ma ciò che le resterà, oltre la cicatrice sarà lo choc per questa brutta avventura. Tutto ciò è avvenuto lunedì intorno alle otto del mattino. Dopo l’aggressione, la ragazza è riuscita a chiedere aiuto ai suoi amici di classe, i quali l’hanno immediatamente accompagnata al pronto soccorso dell’Ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno. Nella giornata di ieri, in ospedale sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Sarno, che hanno raccolto la denuncia.
La ragazza ha raccontato dell’aggressione e dell’accoltellamento, cercando di fornire il maggior numero di particolari. Ha spiegato alle forze dell’ordine che il raid è avvenuto in pochi secondi ed in un luogo piuttosto isolato. I militari coordinati a Sarno dal maresciallo Antonio Vitale hanno già fatto un sopralluogo e nelle prossime ore analizzeranno i video delle telecamere di sorveglianza di San Gennaro Vesuviano. I carabinieri cercheranno di individuare anche possibili testimoni, qualcuno che seppure da lontano abbia assistito all’aggressione o almeno alla fuga del balordo. Le indagini, dunque, proseguono e, nelle prossime ore, potrebbero esserci sviluppi.
Stupisce, in particolare, il fatto che il rapinatore abbia agito in pieno giorno, alla luce del sole: non è escluso che si sia trattato di un balordo, che pur di accaparrarsi il telefonino non ha esitato ad usare il coltello, evitando di provocare una tragedia solo per una casualità.
Articolo pubblicato il giorno 7 Febbraio 2018 - 08:30