Voto di scambio per le elezioni regionali della Campania del 2016 oltre ai due consiglieri regionali di Forza Italia, Armando Cesaro e Flora Beneduce, tra gli indagati ci sono Luigi Cesaro, deputato ed ex presidente della Provincia di Napoli, e i fratelli Aniello e Raffaele, in carcere dalla scorsa primavera per reati graยญvi tra cui il concorso esterno in associazioยญne camorristica. Indagati anche il sindaco di Marano Angelo Liccardo, funzionari coยญmunali e medici. Lโinchiesta fu avviata dalla Dda di Napoli, che indagava sullo scandalo del Pipย di Marano, proprio la vicenda per cui Anielยญlo e Raffaele Cesaro sono in carcere dallo scorso anno. I pm Maria Di Mauro e Giuseppe Visone della Dda di Napoli inviarono gli atti relativi al voto di scambio al collega Simone de Roxas,ย della Procura di Naยญpoli Nord, che indaga con il coordinamento del procuratore Francesco Greco.
Sono ben dodici episodi di voto di scambio elencati nellโavviso di conclusione delle indagini notificato ieri ai 29 indagati, unยญdici dei quali vedono coinvolti Luigi ed Arยญmando Cesaro (padre e figlio). Luigi Cesaro, ritiene il pm, per ottenere nella zona di Marano lโappogยญgio allโelezione del figlio, promise allโimprenditore Antonio Di Guida una commesยญsa in unโAsi (Area di sviluppo industriale) del Casertano per un importo di dieci milioni con un guadagno netto di almeno due. Con lโintermediazione di Di Guida e di Pasquale Bove, direttore di dipartimento dellโAsl 2 Na Nord, inoltre, il deputato promise al dottor Vincenzo Carandente la noยญmina a direttore del distretto sanitario 38 della stessa Asl. Per ottenere voti vennero pagati anche soldi, sostiene lโaccusa: Flora Beneduce, infatti, tramite il nipote Tommaยญso De Rosa, versoฬ 2.000 euro ad Armando Sarracino in cambio dellโassicurazione di almeno 300 voti, promettendone, ad elezioยญne avvenuta, altri 10.000. E sempre secondo le accuse Luigi Cesaro,ย con lโintermediazione di Antonio Di Guida e Salvatore De Stefano, promise e feยญce ottenere a Luigi De Biase la nomina a componente dellโOiv, Organismo interno di valutazione della Regione Campania. Promise inoltre lโassunzione in Poste Italiaยญne spa a Salvatore Paragliola in cambio di trenta voti, la cui controprova sarebbe poi stata attestata da foto delle schede votate scattate con il telefonino. Il parlamentare poi, con lโintermediazione del solito Di Guiยญda, sollecitoฬ lโallora sindaco di Marano, Anยญgelo Liccardo, a concedere il nulla osta a Tiยญziana Di Grezia, dirigente dellโufficio legale del Comune, percheฬ si trasferisse al Demaยญnio marittimo regionale. Ma il nulla osta, sempre secondo il pm, non poteva essere conยญcesso poicheฬ il Comune era in dissesto e dunque non poteva assumere unโaltra perยญsona per sostituirla. Stesso discorso per Gennaro Marchesano, agente della polizia municipale, interessato a un incarico nelยญlโufficio del presidente del gruppo regionaยญle del Partito socialista europeo. Lโavvocato Tommaso De Rosa, si legge sempre nellโavviso di conclusioni indagini, accettoฬ di assumere una persona nel proprio studio legale per procurare voti alla zia e ad Armando Cesaro con il metodo della doppia preferenza di genere. E ancora: Luigi Cesaro,ย con lโaiuto del fratello Raffaele, promise al dotยญtor Gennaro Sarnataro, medico precario alยญ lโospedale di Giugliano, un posto di lavoro stabile. La dottoressa Sara Di Bonito, figlia di un sottotenente della polizia municipale di Marano, ebbe invece la promessa dellโasยญsunzione nel prestigioso ospedale San Rafยญfaele di Milano.Nel meccanismo del voto di scambio in favore di Armando Cesaro ci sarebbero anche degli abbonamenti regalati per la piscina del centro sportivo ‘Aquilasport’ che i Cesaro gestiscono a Portici di cui eฬ amministratore unico Aniello Cesaro. Infine la signora Adele Giordano, dipendente della societaฬ partecipata ‘Arยญmena sviluppo spa’, sarebbe stataย promossa da addetta al verde pubblico a impiegata.
Articolo pubblicato il giorno 21 Gennaio 2018 - 10:57