Si rinfocolano, in questi giorni, i dissensi e le polemiche, in atto da diverso tempo a questa parte, nei quartieri collinari del Vomero e dell’Arenella, sulla realizzazione di nuovi parcheggi interrati privati su suolo pubblico, tra i quali quello in piazza degli Artisti, per il quale il TAR Campania ha dato il via libera ma la cui realizzazione, con lavori che dovrebbero iniziare a breve, sta suscitando veementi proteste da parte sia dei residenti che dei commercianti. A scendere ancora una volta in campo è Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione, fondatore, già anni addietro, sul social network Facebook del gruppo : “ La collina dice basta a cantieri e scavi ” al link: https://www.facebook.com/groups/109104739125745/ , gruppo che conta circa 500 iscritti.
“ Ribadiamo ancora una volta il nostro no deciso alla realizzazione di parcheggi privati interrati su suolo pubblico – afferma Capodanno -. Anche in considerazione del fatto che molti dei box di tale tipo realizzati al Vomero, immessi sul mercato a prezzi di svariate decine di migliaia di euro, non troverebbero allo stato facilmente acquirenti. Dunque ci domandiamo che senso abbia continuare a realizzare altri box interrati privati a poche centinaia di metri da quelli invenduti, dal momento che la domanda allo stato appare inferiore all’offerta “.
“ Con l’occasione – puntualizza Capodanno – rimarchiamo ancora una volta la politica fallimentare che sta caratterizzando, da diversi anni a questa parte, le amministrazioni pubbliche a Napoli. In particolare, per la mancata realizzazione di parcheggi pubblici d’interscambio a tariffe agevolate, con conseguenti ripercussioni negative sia sul traffico sia sul conseguente inquinamento ambientale, con particolare riguardo ad alcune zone, come il Vomero, che presentano un’elevata densità abitativa e un notevole sviluppo del terziario commerciale. Così, mentre si è ancora in attesa che inizino i lavori per un parcheggio pubblico a raso nel quartiere collinare, previsto sotto i viadotti della Tangenziale in via Cilea, del quale si cominciò a parlare agli inizi degli anni ’80, quasi quarant’anni fa, bisogna prendere atto che, nello stesso periodo temporale, sono stati realizzati diversi parcheggi interrati privati su suolo pubblico “.
“ Le conseguenze sulla viabilità e sulla qualità dell’aria sono evidenti – continua Capodanno -. Peraltro è notorio che condizione indispensabile, affinché la realizzazione di zone a traffico limitato o di aree pedonalizzate non comporti un incremento di traffico nelle aree limitrofe, è l’individuazione di zone a confine da destinare a parcheggi pubblici. Tale condizione, al Vomero, è stata del tutto ignorata in occasione della realizzazione delle aree pedonali di via Scarlatti e, più di recente, di via Luca Giordano, con la conseguenza di congestionare ulteriormente le strade adiacenti, tra le quali proprio quella di piazza degli Artisti, proprio a ragione del fatto che non sono stati contestualmente realizzati parcheggi pubblici a raso, in prossimità dei tratti stradali interdetti al traffico veicolare “.
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