Visitatori in crollo verticale alle Ville di Stabia, il consigliere regionale dei Cinque Stelle, Luigi Cirillo lancia l’allarme. “E’ necessaria una pianificazione piu’ certosina per il rilancio dell’immenso patrimonio storico-culturale della Regione Campania. Un piano che tenga conto di siti che per anni hanno rappresentato un attrattore fondamentale per il turismo in questa regione, ma che oggi rischiano di finire nel dimenticatoio. E’ il caso delle Ville di Stabia, che registrano dati in controtendenza rispetto ad altri siti museali e archeologici del territorio regionale, con un calo complessivo, nel 2017, di novemila visitatori rispetto ai dati registrati nella precedente annata. Non possono esserci due pesi e due misure nell’attivita’ di promozione territoriale. Ben venga un piano fieristico che promuova la stagione delle Luci d’Artista, ma la stessa promozione valga anche per siti di rilevante interesse storico come gli Scavi stabiesi”. E quanto dichiara il consigliere regionale e componente della Commissione Cultura, Luigi Cirillo, che chiede spiegazioni sul crollo dei visitatori. “Nel frattempo – sottolinea Cirillo – non bisogna trascurare lo stato di cura del sito archeologico. Alla luce di un sopralluogo con la VI commissione regionale Cultura e di un’audizione tenutasi lo scorso marzo, abbiamo evidenziato una serie di criticita’. Tra queste, l’assenza di una cartellonistica adeguata, la carenza di illuminazione, la presenza di barriere architettoniche e l’assenza di bagni chimici nella struttura. Inoltre, con un ordine del giorno votato dal Consiglio regionale, da oltre due anni abbiamo impegnato la Giunta a modificare la cartellonistica della fermata della Circumvesuviana da via Nocera in via Nocera-Scavi di Stabia. Impegno che non ha ancora avuto alcun seguito”.
Nei mesi scorsi il consigliere regionale stabiese di Cinque Stelle aveva portato all’attenzione del consiglio reginale il patrimonio archeoloigico stabiese. “Come Movimento 5 Stelle abbiamo rappresentato tutte le criticità rilevate l’assenza di una cartellonistica adeguata, non esiste una accoglienza degna di una città turistica o comunque rispondente ai canoni della Soprintendenza, e inoltre la presenza di barriere architettoniche pregiudicano un fruibile accesso ai diversamente abili e l’assenza di bagni chimici nella struttura”. “Con oltre 60 mila accessi – aggiunge – le Ville Romane di Stabiae rappresentano il monumento tra i più visitati anche grazie anche all’ingresso gratuito”. “Voglio ricordare che un mio ordine del giorno votato dal Consiglio regionale – spiega – impegnava la Giunta a modificare la cartellonistica della fermata della Circumvesuviana da via Nocera in via Nocera – Scavi di Stabia”. “La Commissione si è resa disponibile ad effettuare un sopralluogo Ville Romane di Stabiae – conclude Cirillo – e avviare un lavoro comune volto alla valorizzazione dell’importante sito storico e culturale”.
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