Si chiamava Mariangela Calligaro, la turista di 55 anni originaria di Belluno morta questa mattina a Praiano in Costiera Amalfitana a causa di un’onda che l’ha travolta e risucchiata in mare. La tragedia e’ avvenuta intorno alle 11. La signora si trovava in compagnia del marito, Carlo Talamini di 56 anni, e di un’altra coppia di amici, Nicoletta Bressa e Nicola Zeggio, entrambi di 57 anni. I quattro erano in tenuta da trekking quando sono stati recuperati. Verosimilmente erano usciti per una passeggiata lungo il sentiero costiero. La salma della donna ora si trova all’ospedale di Castiglione di Ravello in attesa dell’esame autoptico. Da una prima ispezione esterna la donna presenta ecchimosi sul viso, conseguenza della caduta.
Lungo quel tratto costiero e’ presente il parapetto, ma spettera’ alla Guardia Costiera visionare le eventuali telecamere presenti in quell’area e appurare se vi fossero ben esposti tutti i cartelli indicanti pericoli e divieti. Quando la motovedetta della Capitaneria di Porto e’ giunta sul luogo, il marito era aggrappato ad una boa cercando di sorreggere la moglie. La prima ad essere soccorsa e’ stata proprio la donna, alla quale sono state praticate tutte le manovre di rianimazione ma che ai soccorritori e’ apparsa gia’ esanime. Cosa che e’ stata poi confermata dai sanitari dell’ambulanza. Il marito, invece, era in stato di ipotermia e di comprensibile shock.
Una “tragedia drammatica e assurda”, una “fatalità causata da un’onda davvero anomala”. Così il sindaco di Praiano, Giovanni Di Martino sull’incidente che è costato la vita a una turista 55enne di Belluno, travolta dal mare mentre, in compagnia del marito e di una coppia di amici, passeggiava a Marina di Praia. Un incidente che ricorda quanto avvenuto nel 2009, quando una donna di 37 anni morì in circostanze analoghe nello stesso luogo. Il sindaco spiega all’Adnkronos di essere stato “tra i primi a raggiungere il luogo della tragedia perché sono stato allertato da un operaio del servizio idrico che ha raccolto le grida di aiuto dell’unico dei quattro non caduto in mare.
Abbiamo attivato subito la macchina dei soccorsi con il supporto dei Carabinieri, del 118 e della Guardia Costiera ma non solo. Sul posto sono accorsi anche molti cittadini che, nonostante le condizioni avverse, hanno prestato un’assistenza immediata all’uomo non caduto in mare e, insieme a lui, hanno recuperato la moglie che era rimasta aggrappata a una boa a circa 150 metri dalla costa”. E’ con loro due che il sindaco ha avuto modo di parlare dopo l’avvenuta tragedia: “Il marito della donna deceduta – racconta – era ancora in stato di forte choc e si stava sottoponendo a una serie di controlli al presidio sanitario Costa d’Amalfi. Noi abbiamo manifestato la nostra vicinanza e il nostro affetto per quanto può essere utile in questi momenti”.
Stavano passeggiando per visitare gli angoli più caratteristici del paese – racconta ancora il sindaco – e Marina di Praia è sicuramente uno di quelli. Purtroppo si sono spinti fino a un punto praticamente a pelo d’acqua e un’onda particolarmente forte li ha risucchiati in acqua. Il mare oggi era caratterizzato da una fortissima risacca e, in un certo senso, è stato anche un fatto positivo perché non li ha riportati sugli scogli ma li ha spinti subito al largo, circostanza che ha salvato la vita agli altri due caduti in mare”. Nel 2009, quando una donna di 37 anni morì in circostanze analoghe, Di Martino era vicesindaco: “In quel caso – ricorda – la donna si spinse ancora più a valle e fu risucchiata. Abbiamo anche apposto una segnaletica per cercare di informare le persone, ma forse il fascino del mare attrae più della presunzione del pericolo. Va detto però che il mare di oggi non era di quelli che fanno scattare emergenze, si è trattato di una tragica fatalità causata da un’onda davvero anomala”, conclude.
Articolo pubblicato il giorno 2 Gennaio 2018 - 19:32