Scoperta una truffa assicurativa nel Salernitano, 66 indagati: coinvolte le province di Salerno, Napoli e Firenze. Smantellata nel Vallo di Diano in provincia di Salerno una organizzazione specializzata nelle truffe assicurative su tutto il territorio nazionale per un giro di affari illecito stimato in 300mila euro. Sessantasei le persone coinvolte, a vario titolo, che facevano parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa pluriaggravata a danni sia del Servizio sanitario nazionale sia di una nota societa’ assicurativa con sede a Milano Questa mattina l’epilogo dell’inchiesta, condotta dai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, coordinati dal capitano Davide Acquaviva, con la notifica di 66 avvisi di conclusione delle indagini preliminari nelle province di Salerno, Napoli e Firenze. E’ stato appurato che nel corso degli anni 2013, 2014 e 2015, alcuni automobilisti residenti nel Vallo di Diano si sono visti recapitare lettere assicurative per incidenti stradali, contravvenzioni ed altri atti relativi ad autovetture a loro sconosciute e non in loro uso o possesso. In un’agenzia assicurativa con sede ad Atena Lucana si effettuavano falsi passaggi di proprieta’ di veicoli o finti contratti di permuta di autovetture intestandoli a persone ignare. Successivamente venivano emesse polizze, al fine di incassare provvigioni sui premi assicurativi, a favore di clienti compiacenti residenti, soprattutto, nelle province di Napoli, dell’Agro Nocerino-Sarnese e della Piana del Sele.L’agenzia si avvaleva del sistema contrattuale telematico di una nota societa’ assicurativa per azioni con sede a Milano, che e’ parte lesa nella truffa. L’attivita’ investigativa nasce dopo le segnalazioni di residenti nel Vallo di Diano che, dal 2013 al 2015, si sono visti recapitare a casa lettere assicurative per incidenti stradali, per contravvenzioni e per altri atti legati pero’ ad auto non in loro possesso. E cosi’, i militari dell’Arma, attraverso diversi accertamenti presso alcune agenzie assicurative nel Vallo di Diano e in Lombardia, hanno accertato che i promotori dell’organizzazione avevano stipulato oltre ottanta contratti assicurativi, ampliando il portafogli clienti grazie alle tariffe ‘scontate’. Inoltre, non sarebbero stati versati circa 300mila euro al Servizio Sanitario Nazionale, per il fondo compensativo dei costi sostenuti per assistere le persone vittime di incidenti stradali. Questa mattina, i provvedimenti dell’autorita’ giudiziaria sono stati notificati nelle province di Salerno, di Napoli e di Firenze.
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