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Tre indagati per la morte dell’operaio schiacciato dall’ascensore. La Kone: ‘Non lavorava per noi’

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Ci sono tre indagati per l’incidente sul lavoro che è costato la vita a Vincenzo Stassi il 25enne  operaio di Somma Vesuviana schiacciato dall’ascensore che stava riparando in un condominio di via Gracchi a san Giuseppe Vesuviano. La procura di Nola ha iscritto nel registro degli indagati il titolare della ditta con cui lo sventurato lavorava, l’amministratore del condominio e un compagno di lavoro dello sfortunato operaio. La tragedia, l’ennesima sui luoghi di lavoro, si è consumata tre giorni fa. La polizia di San Giuseppe Vesuviano sta effettuando tutti i controlli tecnici insieme con i vigili del fuoco e  gli esperti in materia di infortuni sul lavoro della struttura, dove il giovane lavoratore ha perso la vita. Secondo i primi rilievi è stato accertato che Vincenzo Stassi, 25 anni è rimasto schiacciato nella fossa dell’impianto dal contrappeso dell’ascensore. L’impianto è stato posto sotto sequestro giudiziario in attesa degli sviluppi delle indagini condotte dalla polizia in collaborazione con la Procura della Repubblica di Nola.
“In merito alla notizie stampa circa il drammatico incidente accaduto a San Giuseppe Vesuviano, KONE S.p.A. nel porgere sentite condoglianze alla famiglia della vittima, precisa che l’operaio Vincenzo Stassi, che ha perso la vita durante un intervento di assistenza, non è mai stato un suo dipendente. La manutenzione dell’impianto in oggetto, inoltre, non è affidata a KONE”. Si legge in una nota inoltrata dalla società che produce ascensori.


Articolo pubblicato il giorno 30 Gennaio 2018 - 10:59

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