Si e’ insediato mesi fa in punta di piedi in uno dei territori piu’ difficili e degradati, la provincia di Caserta, parte importante della cosiddetta Terra dei Fuochi. Ed e’ proprio da qui, dal fenomeno dei roghi tossici, che Luciano Buonpane, origini casertane ma nato a Roma, vuole imprimere nel suo ruolo di comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, una prima e rilevante svolta alla propria azione, per ora condotta in silenzio. “Dal primo marzo – annuncia – avremo due squadre in piu’, ognuna formata da cinque uomini, che verranno aggregate ai distaccamenti di Marcianise e Mondragone, e si occuperanno esclusivamente di contrasto ai roghi di rifiuti”. Per la composizione delle squadre non arriveranno unita’ aggiuntive in organico, ma saranno utilizzati uomini liberi dal servizio che ovviamente percepiranno uno straordinario. “Saranno attivi nelle ore diurne – spiega – pronti ad intervenire in supporto e in sostituzione delle squadre ordinarie. Ci daranno sicuramente una mano importante”. Non arriveranno per ora rinforzi; il comando provinciale restera’ composto da 280 uomini. Insediatosi nel settembre scorso, Buonpane non si puo’ definire dunque un neo-comandante. Proveniente dall’ufficio nazionale comunicazione dei Vigili del fuoco, dove ha accumulato tanta esperienza con i media quindi arrivando al grado di primo dirigente – paragonabile ad un generale – sorprende la sua decisione di non essersi presentato alla stampa dopo l’arrivo a Caserta, come fatto dai predecessori o da altri funzionari dello Stato, come prefetti, questore e Comandanti provinciali delle altre forze dell’ordine. “Proprio per l’esperienza fatta in passato sarebbe stato troppo facile per me” sorride. Parola ai fatti dunque. Con l’arrivo di Buonpane la squadra di polizia giudiziaria, composta da quattro persone, e’ diventata il fiore all’occhiello del Comando Provinciale di Caserta, apprezzato anche a Roma, cui vengono affidate importanti inchieste, come quello sul recente crollo dell’intonaco nelle stanza delle dame alla Reggia di Caserta, o anche quella meno mediatica sul fenomeno delle bombole gpl illegali, con cui c’e’ stata un’importante sinergia con la Guardia di Finanza. Sulla mancanza di certificazione antincendio di uffici pubblici, come scuole e ospedali, Buonpane, pur ammettendo che il problema esiste ma e’ comune a tutte le province italiane, afferma che “il trend ormai consolidato e’ nel senso che tutti si iniziano ad adeguare. Di diffide e sanzioni ne facciamo, senza pubblicizzarle, ma stanno sortendo l’effetto che vogliamo”.
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