Documenti falsi per rendicontare spese mai sostenute da ditte compiacenti nel periodo dell’emergenza incendi sul Vesuvio. E’ quanto scoperto dai magistrati della Procura di Nola in un’indagine culminata questa mattina con l’esecuzione, da parte dei Carabinieri della stazione di Ottaviano, di un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal gip nei confronti dell’architetto Armando Santelia responsabile del VIII settore dell’Ufficio tecnico del Comune di Ottaviano, ritenuto responsabile dei reati di falsi in atto pubblico e truffa ai danni del Comune di Ottaviano. Per lui il gip ha disposto la sospensione dell’esercizio delle funzioni inerenti al pubblico ufficio per la durata di 4 mesi. Santella avrebbe redatto atti falsi per favorire la loro rendicontazione delle spese Il gip ha inoltre disposto il sequestro dell’ex linea ferroviaria San Felice a Cancello-Torre Annunziata (tratta di Ottaviano), risultata oggetto di sversamento illecito di rifiuti speciali non pericolosi. Santelia a luglio, durante l’emergenza roghi, era componente del Centro operativo comunale e, dicono le indagini dei militari dell’Arma, d’accordo con i gestori delle ditte incaricate dei lavori di somma urgenza, ha redatto numerosi atti falsi, favorendo queste aziende che hanno ricevuto un corrispettivo economico per costi mai sostenuti e operai e mezzi mai realmente impiegati nell’emergenza. Proprio una di queste ditte ha interrato rifiuti in accordo col pubblico ufficiale lungo la linea ferroviaria dismessa. Caratterizzazioni a cura dell’Arpac hanno mostrato che sono stati smaltiti principalmente residui di lavori di demolizione.
Articolo pubblicato il giorno 31 Gennaio 2018 - 09:57