La Dia confisca beni per oltre 100 milioni di euro a sei usurai a Ladispoli. Il Centro operativo Dia di Roma e la Compagnia carabinieri di Civitavecchia hanno confiscato beni per 100 milioni di euro riconducibili a Patrizio Massaria, di 64 anni, Giuseppe D’Alpino, di 72 anni, Carlo Risso, di 52 anni, Angelo Lombardi, di 56 anni, Francesco Naseddu, di 51 anni, residenti a Ladispoli, ritenuti i responsabili, a vario titolo, di una banda, che nel tempo ha consentito loro di accumulare illecitamente un ingentissimo patrimonio, frutto principalmente di un articolato sistema di usura ai danni di cittadini e imprenditori locali in crisi economica, molti dei quali anche con il vizio del gioco d’azzardo. Il provvedimento e’ stato disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma. La Dia di Roma, attraverso complessi approfondimenti investigativi, ha ricostruito le dinamiche del sodalizio che, costituito da un nutrito numero di persone di origine campana radicatesi da tempo a Ladispoli, in provincia di Roma, era riuscito a trasferire in quel territorio il modus operandi della “camorra” napoletana per la diffusione e la gestione di traffici illeciti, come testimoniato, tra l’altro, anche in diverse sentenze emesse a loro carico. Il Tribunale di Roma ha quindi confermato in pieno, con le odierne pronunce, l’impianto accusatorio sostenuto dalla Dia, disponendo non solo la confisca del patrimonio delle persone coinvolte, ma anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a carico di quattro degli indagati.Le indagini sul gruppo hanno consentito di accertare come attraverso il sistema del prestito ad usura il gruppo aveva messo in piedi un vero e proprio impero economicio. Il patrimonio confiscato, il cui valore ammonta ad oltre 100 milioni di euro, consiste in 49 immobili di pregio, riguardanti anche ville con piscina, appartamenti di lusso ed appartamenti, tutti ubicati nei territori dei comuni di Ladispoli e Civitavecchia; 8 veicoli; 23 rapporti bancari e finanziari; 5 società e relative quote aziendali.
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