Scafati. Era stato costretto a chiedere un prestito ad una finanziaria per curare la moglie malata di tumore, ma nonostante le cure la donna era morta, ma quel prestito era a tassi usurai e il Tribunale accoglie il ricorso dell’uomo. Il prestito iniziale di 30mila euro era stato pagato di un terzo ma poi i problemi finanziari di un 61enne di Scafati erano a mano a mano aumentati e in poco tempo era diventato moroso per 20mila euro. La finanziaria, quindi, ha provato a recuperare il credito con un decreto ingiuntivo. Disperato, l’uomo si รจ rivolto allo Sportello Tutela Aziende e Cittadini facendo analizzare il contratto di finanziamento ad un consulente Stac. Dall’analisi รจ emerso che la finanziaria, nella formazione del contratto, aveva applicato interessi superiori al tasso legale e, quindi, usurai. A quel punto รจ stato un legale convenzionato dello sportello a proporre opposizione al decreto ingiuntivo innanzi al Tribunale di Nocera Inferiore. “Il Giudice – spiega il presidente Stac Francesco Antonio Pentone – in prima udienza ha proposto alle parti di trovare un accordo, decurtando l’importo degli interessi illegittimamente versati in precedenza dal cittadino il quale quindi, aderendo alla proposta del Giudice รจ riuscito a risparmiare il 50% dell’importo richiesto nel decreto ingiuntivo”. Circa 10mila euro รจ quanto l’uomo รจ riuscito a risparmiare facendo ricorso. “Sempre piรน spesso – continua Pentone – ci troviamo dinanzi ad usure ai danni dei cittadini. Il piรน delle volte questo accade proprio quando chi richiede il prestito si trova in uno stato di difficoltร . ร una cosa vergognosa, sono dei veri e propri sciacalli, oltre che degli strozzini”.
Articolo pubblicato il giorno 30 Gennaio 2018 - 12:23