Quattro domus aperte al pubblico: il Parco archeologico di Ercolano da oggi amplia la propria offerta con l’apertura della Casa del Bel Cortile, che si distingue per la presenza di un cortile pavimentato con un mosaico bianco e crocette nere uncinate. Da qui si accedeva al piano superiore grazie ad una scala e un ballatoio in muratura. Aperta la Casa dei Due Atri, la cui facciata conserva un arco cieco al di sopra del portale e, all’interno, una testa di Gorgone contro il malocchio. L’interno è caratterizzato dalla presenza di due atri. E ancora, la Casa dell’Erma di Bronzo, chiamata così perché nell’atrio, a impluvio centrale e pareti affrescate in terzo stile, è stata ritrovata un’erma in bronzo raffigurante il proprietario dell’abitazione, di cui è esposta una copia. Infine la Casa dei Cervi, una delle dimore più grandi della città antica che si sviluppava al piano terra, riservato ai proprietari, e in un secondo livello, destinato alla servitù.
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2018 - 17:07