Agguato ai Quartieri Spagnoli: ferito un 21enne nella notte. Si torna a sparare nei vicoli a ridosso di via Toledo.
Poco prima delle 3 la polizia è intervenuta al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini per un uomo ferito da colpi di arma da fuoco. L’uomo è stato identificato per R. V., 21 anni e precedenti per droga e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il 21enne ha raccontato che mentre era vicino alla sua abitazione in vico Lungo San Matteo, nei Quartieri Spagnoli, con amico di cui non ricorda il nome, sono arrivate due persone in sella una moto Honda Sh che hanno sparato. Il 21enne ha una ferita alla zona addominale con una prognosi di 20 giorni.
L’agguato della notte riporta quindi di nuovo all’attenzione degli investigatori la tensione esistente nel territorio una volta controllato dal clan Mariano. il ritorno in libertà da poco più di una settimana del boss Paolo Pesce detto “chipeppe”, fondatore del gruppo delle “Teste Matte” e scissionista del clan Mariano a cui è stata applicata la sorveglianza speciale ha creato non poco preoccupazione agli investigatori. E con la fibrillazione in atto in tutta la zona che una volta era di “competenza criminale” del clan Mariano, non c’è certo da stare tranquilli anche in considerazione del fatto che già da tempo è libero anche Enzuccio Romano, ex reggente dei “Picuozzi.
Non a caso nei giorni prima di Natale sono stati arrestati Antonio Romano, 29enne figlio di Enzuccio e già con precedenti penali e Alessio Cimmarosa, 25enne originario della zona Decumani perché avevano chiesto il pizzo a a una nota rosticceria della Pignasecca. La storia criminale dei Quartieri Spagnoli è cambiata nell’ultimo anno e mezzo e con essa lo scenario delle alleanze prima con il pentimento di Maurizio Overa, braccio destro di Marcuccio Mariano, pure lui uscito dal carcere nel 2013, e poi con la decisione di collaborare con la giustizia dello stesso boss. Le condanne agli affiliati vicino ai mariano in primo grado e il processo in corso per gli altri coinvolti nel maxi blitz con 45arresti nel marzo del 2015 hanno finito per rimodulare il quadro tra le varie famiglie malavitose. Oggi secondo le informative degli investigatori quello che una volta era il feudo del clan Mariano è diviso tra tre gruppi criminali: quello più forte anche numericamente è quello dei Saltalamacchia-Esposito- Mazzanti a cui sono legati i Ricci “fraulella” a loro volta alleati dei Lepre del Cavone e poi ci sono i Masiello alleati con gli Elia del Pallonetto di Santa Lucia, con i Rizzo e con i Mazzarella. La libertà di Paolo Pesce potrebbe scompaginare tutto e per questo che gli investigatori lo tengono sotto stretta osservazione.
Articolo pubblicato il giorno 5 Gennaio 2018 - 11:37