Ponticelli, Incendio in serata nel cantiere sotto sequestro di via Carlo Miranda a Ponticelli dove nel 2005 morì il giovane Francesco Paolillo. Le fiamme, sicuramente non dovute alla tradizione dei fucarazzi di San Antonio diffusa in tutta Napoli hanno interessato una parte di rifiuti di ogni genere che negli ultimi giorni erano stati depositati all’interno de cantiere. L’area, dopo la morte del 14enne avvenuta nell’ottobre del 2005 era rimasta abbandonata. Lo scorso mese di agosto i vigili urbani dopo una serie di richieste da parte dei cittadini e in particolare del fratello di Francesco riuscirono a mettere sotto sequestro la zona apponendo i sigilli all’area che nei giorni prevedenti era stato oggetto di un violento incendio che aveva costretto gli abitanti a stare chiusi in casa per ore. analoga cosa è accaduto in serata. Non si sa se le fiamme si siano sviluppate per autocombustione dei rifiuti abbandonati o se qualcuno in maniera dolosa ha voluto far sparire le tracce di rifiuti pericolosi e tossici lasciati nell’area. O addirittura qualcosa altro. Fatto sta che il cantiere da giorni era diventato di nuovo terra di nessuno come dimostrano le foto allegate. C’è veramente di tutto: lastre di amianto, materiale da risulta dei cantieri edili, carcasse di motorini quasi certamente rubati e lasciati nell’area, pezzi di servizi igienici. Insomma quello che abitanti delle palazzine popolari di Ponticelli in via Carlo Miranda negli anni scorsi scorsi aveva etichettato come “il supermercato dei rifiuti” è tornato ad essere in funzione, I sigilli sia dall’ingresso principale sia da quello del retro sono stati strappati e i cancelli quasi divelti: per cui all’interno vi si può entrare di nuovo comodamente anche con auto e furgoncini per scaricare ogni tipo di rifiuto. E stasera qualcosa ha preso fuoco e per gli abitati della zona è scattata di nuovo l’allarme. Ma nonostante siano stati allertati i vigili del fuoco non sono arrivati.
Articolo pubblicato il giorno 17 Gennaio 2018 - 21:58