“Relativamente alle notizie diffuse nei giorni scorsi dalla stampa circa i lavori di riqualificazione in essere nei pressi di Porta Stabia e nell’area archeologica, si precisa che il Parco Archeologico di Pompei ha espletato tutte le procedure previste dalle norme urbanistiche e paesaggistiche”. E’ quanto si legge in una nota dello stesso Parco Archeologico “Il progetto della Soprintendenza, elaborato nel giugno del 2014, è stato condiviso è discusso in Conferenza di Servizi con i vari Enti per i procedimenti di competenza (Direzione Regionale peri BB.CC. e Paesaggistici della Campania per gli aspetti paesaggistici; Comune di Pompei, per gli aspetti urbanistici e paesaggistici; Unità Operativa Prevenzione Collettiva di Pompei; Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Campania; Vigili del Fuoco – Comando Prov.le di Napoli). Il parere del Mibact – sottolinea la nota – è stato espresso in merito alla compatibilità dell’intervento per gli aspetti di tutela del patrimonio culturale”. “Si preme sottolineare che le parti oggetto di intervento ricostruttivo, risalenti agli anni ’70, erano fatiscenti e in parte crollate. Inoltre l’area versava in uno stato di degrado per la presenza di un cantiere interrotto da molti anni e di baracche usate come depositi. I suddetti lavori si sono resi necessari per esigenze di una più efficiente distribuzione degli uffici amministrativi e per risolvere l’annoso problema dell’edificio di Porta Marina, rispettando la volumetria prevista dalle norme. Nei programmi a venire sarà previsto inoltre una riorganizzazione degli spazi nei pressi di Porta Marina, in via Villa dei Misteri, attraverso un ampliamento degli ingressi e la fruizione di nuovi e più funzionali servizi dedicati ai visitatori”, conclude il Parco Archeologico di Pompei.
Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2018 - 18:12