Poggiomarino, rapina con ostaggi allo zuccherificio D’Avino

Poggiomarino. rapinatori in azione a Poggiomarino compiono il colpo ai danni dello zuccherificio D’Avino. E’ accaduto nel week end appena trascorso. I banditi sono entrati in azione nell’azienda in località Longola di Poggiomarino. Indossavano le maschere di Scream, un noto film horror degli anni Novanta, per coprirsi il volto, le tute nere, le armi in pugno.  Erano in tre, sono arrivati con un furgone. Armi in pugno hanno gridato a titolari e dipendenti di non muoversi: li hanno tenuto in ostaggi per oltre trenta minuti, poi si sono dileguati portando via il denaro incassato dall’attività dello store: oltre alla produzione, infatti, nello zuccherificio di località Longola, ai confini con Striano, è possibile acquistare prodotti direttamente e spesso i negozi e i supermercati della zona si riforniscono lì. Il bottino ammonta a decine di migliaia di euro. Ma i proprietari faranno ulteriori conteggi. Sulla vicenda indagano i carabinieri della locale stazione.
I rapinatori hanno atteso che il cancello si aprisse per far uscire proprio un furgone che aveva appena effettuato un carico: prima che le porte potessero richiudersi, si sono introdotti e sono usciti dal loro automezzo con le armi in pugno. Hanno chiuso negli uffici il personale amministrativo e si sono fatti consegnare i soldi dal titolare, minacciandolo più volte. Poi sono scappati via, facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri che stanno indagando hanno acquisito le immagini delle telecamere di video sorveglianza per capire quantomeno dall’aspetto fisico se c’è la possibilità di riconoscere qualcuno anche se con la tuta nera e con le maschere la loro identificazione risulta alquanto difficile. Il colpo era stato studiato per bene.Secondo le testimonianze, almeno uno dei tra malviventi aveva un marcato accento straniero. I carabinieri hanno effettuato una serie di perquisizioni e controlli nella zona. E hanno fatto visita a cittadini stranieri che vivono ai margini della microcrimanilità locale.