Prima di entrare in piazza San Pietro, questa mattina per l’udienza generale, Francesco ha voluto stringere a sé e benedire venticinque bambini di Napoli malati di leucemia e di tumore, sostenuti dall’associazione “Angeli guerrieri della terra dei fuochi” e accompagnati dai loro familiari. Il Papa li ha accolti nell’aula Paolo VI, in modo che non prendessero freddo. “Un gesto delicatissimo e paterno – dice Concetta Zaccaria, responsabile dell’associazione, all’Osservatore romano – anche perché due bambini hanno appena subito il trapianto del midollo e altri sono fortemente indeboliti dalle cure contro la malattia”. Tutti hanno preparato un piccolo dono per Francesco. Ma “il regalo più grande – riconosce Concetta – ce lo ha fatto lui dandoci la forza per continuare a lottare”. La donna non nasconde che “nell’incontro con il Papa i ragazzi e le loro famiglie ripongono enormi speranze per trovare il coraggio di continuare ad affrontare la battaglia”. Da parte nostra, aggiunge, “cerchiamo di star loro vicino e con noi si danno da fare tanti genitori che purtroppo hanno visto morire i loro figli, in una terra tristemente nota dove lo scempio ambientale miete ogni giorno nuove vittime, soprattutto tra i più piccoli”
Articolo pubblicato il giorno 24 Gennaio 2018 - 16:37