Falsi incidenti: lesioni, fratture, distorsioni, tutto andava bene purché fosse utile a dimostrare che c’era stato un incidente e che il malcapitato doveva ricevere il risarcimento dalle compagnie assicurative. Una vera e propria banda composta per lo più da giovanissimi. Chi si prestava a partecipare alla truffa dei falsi incidenti di solito era un passeggero oppure un investito da un pirata della strada. La banda era composta non solo da giovanissimi ma anche da infermieri, medici e avvocati. Una organizzazione articolata che fabbricava fasi incidenti. Il gruppo, in attività da almeno due anni, è stato smantellato dai carabinieri di Ottaviano. I militari hanno scoperto un’associazione a delinquere formata da sette persone: tre faccendieri, due medici e due infermieri. C’è anche una donna. Un avvocato di Marigliano che ha ricevuto l’obbligo di dimora nella sua città e il divieto di frequentare gli uffici del Giudice di Pace. A lei, però, non è stata contestata l’associazione a delinquere. Altri avvocati, invece, non sono stati ancora individuati. I falsi referti provenivano da due cliniche del Vesuviano: la Trusso di Ottaviano e Villa dei Fiori di Acerra. Entrambe però risultano estranee alla vicenda. Le indagini sono partite da una segnalazione anonima nella quale veniva denunciato come dalla Trusso
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