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Nikita, l’ex killer ‘dissociata’ denunciata per rissa

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Nikita, per l’anagrafe Cristina Pinto, 47 anni di Pozzuoli, torna a far parlare di se. Ieri è salita nuovamente alla ribalta della cronaca per aver partecipato a Pianura a una rissa in strada, ancora da ricostruire nei dettagli. Con lei sono state denunciate altre 5 persone, tra cui la sorella e un uomo che guidava la macchina con le due donne all’interno. I tre sarebbero entrati in contrasto intorno alle 15 di ieri, per gli strascichi un incidente stradale avvenuto in mattinata, in via Prima Levi con un 26enne, il fratello 27enne di quest’ultimo e un passante che cercava di mettere pace e si è trovato coinvolto nella zuffa.

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Ma qualche parola pronunciata non deve essere stata gradita, tant’è che nel primo pomeriggio,  come ricostruisce Il Roma, mentre camminava nei pressi dell’ abitazione, è stato affiancato da un’auto con a bordo “Nikita”, la sorella di 37 anni e un loro amico. E’ scoppiato un violento diverbio e in difesa del giovane sono accorsi il fratello e un passante. A riportare la peggio è stato proprio il 26enne (15 giorni per una lussazione alla spalla) e la sorella di Cristina Pinto (7 giorni per contusioni varie). Poi sono arrivate le volanti della polizia, con le vetture del commissariato locale e del Reparto prevenzione crimine Campania che hanno riportato la calma e hanno denunciato tutti.Cristina Pinto, che ha una gamba ingessata e si aiuta con le stampelle per camminare, ebbe nel 2016 il suo momento di gloria partecipando al docu-film di Sky “Camorriste” in cui si è raccontata. Non si è mai pentita, ma ha dichiarato di essersi dissociata per poter ricominciare a vivere. Oggi ha un lavoro e si definisce una “pescatora”.Cristina Pinto, detta ‘Nikita’ per la sua abilità con le armi. Entra a fare parte del clan Perrella, e si trasforma nella guardia del capoclan Mario Perrella.

Partecipa a molte sparatorie e scorrerie. Poi viene arrestata. Sconta vent’anni di carcere, e torna in libertà.  Nei mesi scorsi fu protagonista di una furiosa polemica partecipando  alla presentazione della seconda stagione di ‘Camorriste’ alla Festa del Cinema di Roma, durante un evento speciale di Alice nella Città, la sezione parallela e autonoma della Festa.  Nell’incontro con le scuole di Roma, dichiarò di ”non essere pentita, ma di dissociarsi dal suo passato”.  Quando le fu chiesto cosa pensa dello Stato rispose: ”mi avvalgo della facoltà di non rispondere”. La gente abbandonò la sala e da una polemica per giorni sui social e sui quotidiani nazionali.

 

 

 


Articolo pubblicato il giorno 9 Gennaio 2018 - 08:58

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