Nel 2017 sono aumentati i casi di ingiusta detenzione, passando dai 989 registrati nel 2016 ai 1013 dello scorso anno: 24 in piu’. Di conseguenza e’ aumentato anche l’ammontare complessivo dei relativi risarcimenti, superando i 34 milioni di euro. E’ quanto emerge dai dati messi on line da ErroriGiudiziari.com, sito che da tempo tiene un attento archivio dei casi di malagiustizia, che stima esattamente in 34.319.865,10 euro la cifra dei risarcimenti. La citta’ con il maggior numero di casi indennizzati e’ stata Catanzaro, con 158. Subito dopo ci sono Roma (137) e Napoli (113), che per il sesto anno consecutivo si conferma nei primi tre posti. Da notare come nella top 10 dei centri dove e’ piu’ frequente il fenomeno della ingiusta detenzione prevalgano le citta’ del Sud: sono infatti otto su dieci. Dopo Catanzaro, Roma e Napoli, la top ten stilata da Errorigiudiziari.com sull’ingiusta detenzione vede al quarto posto Bari, con 94 casi, Catania con 60, Palermo con 43, Milano con 40, Salerno con 38, Messina con 36 e Lecce con 28. E a parte Roma e Milano, il resto sono, appunto, citta’ del sud. Quanto alle citta’ dove lo Stato ha speso di piu’ in risarcimenti, a guidare la classifica e’ sempre Catanzaro con 8.866.154 euro, seguita da Roma (3.924.672 euro), Bari (3.561.375 euro), Napoli (2.871.066 euro), Catania (1.977.926 euro), Palermo (1.539.597 euro), Salerno (1.510.925 euro), Messina (1.503.649 euro), Reggio Calabria (1.039.051 euro), Milano (1.003.029 euro).
Negli ultimi 25 anni, dal 1992 a oggi, 26.412 persone hanno subito una ingiusta detenzione, cioe’ una custodia cautelare in carcere o agli arresti domiciliari, prima di essere riconosciute innocenti con sentenza definitiva. Per risarcirli, lo Stato ha versato complessivamente poco meno di 656 milioni di euro. E’ quanto emerge dai dati messi on line da ErroriGiudiziari.com, sito che da tempo tiene un attento archivio dei casi di malagiustizia. Se poi si includono anche gli errori giudiziari in senso tecnico (cioe’ quelli relativi a persone condannate con sentenza definitiva e poi assolte in seguito a un processo di revisione perche’ emergono elementi che li scagionano o si scopre il vero autore del reato), il numero delle vittime sale a 26.550, per una somma totale di 768.361.091 euro in risarcimenti versati dal 1992 a oggi.
Articolo pubblicato il giorno 29 Gennaio 2018 - 14:33