Sono 305 le opere d’arte contraffatte sequestrate dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli. Lo rende noto il procuratore di Napoli Giovanni Melillo “in relazione – scrive – alle notizie di stampa relative agli esiti delle attività di perquisizione e sequestro eseguite dai Carabinieri lo scorso 16 gennaio nei confronti di 13 persone sottoposte a indagini e di numerosi, ignari acquirenti di opere d’arte contraffatte”. Le opere sono attribuite a numerosi artisti, tra i quali: Schifano, Donzelli, Bresciani, Irolli, Carelli, De Corsi, Bocchetti, Fattori, Noria, Rotella, Kostabi, Arman, Tafuri, Galanti, Guttuso, Vassetti, Santoro, Volpe, Crippa, Emblema, Licata, Accardi, Turcato, Grassi e altri. Sono stati inoltre sequestrati “22 reperti archeologici, rinvenuti nella disponibilità di taluno degli indagati principali”, aggiunge Melillo spiegando che “le opere e i reperti in sequestro formeranno oggetto di ulteriori verifiche, finalizzate all’accertamento dei reati per i quali questo Ufficio procede a indagini preliminari, per ogni altro aspetto ancora oggetto di segreto, tese all’individuazione, oltre che dell’autore dei dipinti contraffatti, dei principali intermediari nella commercializzazione delle opere contraffatte”. Lo stato delle acquisizioni probatorie, conclude Melillo, “non consente di formulare allo stato alcuna affidabile ipotesi di attribuzione di responsabilità penali”.
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