Napoli. Un abbraccio, una stretta di mano e la promessa di una partita di calcetto insieme. Viene sancita cosi’ la ‘pace’ tra i ragazzini di piazza Mercato, a Napoli, e i carabinieri, dopo le tensioni di mercoledi’ scorso, quando i militari in servizio provarono a evitare che, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, i ragazzini dessero fuoco alla legna accatastata in piazza. Ed e’ quella stessa piazza dove si sono vissuti momenti concitati mercoledi’ sera che i ragazzini hanno chiesto scusa ai carabinieri in servizio, anche all’appuntato che per rincorrere uno di loro e’ scivolato procurandosi delle contusioni. Tutti si scusano, tutti stringono le mani in segno di pace. Lo fa anche Genny che afferma con un sorriso impertinente: “Ci scusiamo, ci dispiace, pero’ se il carabiniere ci faceva accendere il fuoco non si faceva male”. Qui le baby gang non ci sono, il clima e’ sereno. Si abbracciano i ragazzini e il carabiniere scivolato, l’appuntato Francesco Ciancarella. “Fa un effetto strano il fatto che siano venuti qui per chiedere scusa – afferma – anche se a me non servivano personalmente perche’ domani avrei riso e scherzato come sempre con loro”.
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