La polizia sta cercando di ricostruire attraverso la visione dei filmati delle telecamere pubbliche e private poste lungo la zona di piazza Seneca a Bagnoli, l’agguato in cui è rimasta ferita ieri pomeriggio Carmela Volpe, moglie del ras Salvatore Verdile. La donna è stata colpita da un proiettile alla spalla mentre guidava ed e’ arrivata al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo. Contro la sua vettura sono stati sparati almeno 6 colpi; tanti infatti i fori trovati sulla carrozzeria della vettura, sequestrata per accertamenti. La donna é moglie del ras Salvatore Verdile, 51 anni, ex affiliato ai Cavalcanti poi ritenuto dagli investigatori legato ai Sorprendente.
L’uomo è considerato dagli investigatori uno degli elementi di spicco della camorra flegrea. Originario di Pianura, il suo nome compare in numerose inchieste giudiziarie fin dagli anni Novanta. In quegli anni il suo nome compariva nei rapporti sul clan Sorprendente-Rossi , indicato come uomo di fiducia del ras Paolo Sorprendente. Nel 1998 fu arrestato nel corso di un blitz che si concluse con le manette per 63 persone; fu scarcerato un anno dopo per decorrenza dei termini di custodia. A quel punto, col clan ormai smantellato dalle forze dell’ordine e minato dall’interno dai collaboratori di giustizia, Verdile decise di ‘cambiare aria’.
Nell’ottobre del 2008 fu sorpreso insieme ad Antonio Esposito, alias ‘o Topo, boss emergente del quartiere Bagnoli poi morto. Fino ad allora considerati acerrimi nemici, erano in sella alla stessa motocicletta quando furono notati dalle forze dell’ordine. Una circostanza che aprì a nuovi scenari investigativi, con gli affiliati di clan ormai scomparsi disposti ad unirsi in nuovi sodalizi. Nel 2013 fu arrestato di nuovo perché autore di un clamoroso furto in gioielli per il valore di 50mila euro da un’abitazione di Fuorigrotta. Fu tradito da un’impronta digitale lasciata nell’abitazione.
Articolo pubblicato il giorno 1 Gennaio 2018 - 15:48