Medicinali salvavita per un valore di mercato di 800mila euro sono stati trafugati l’altra notte dalla farmacia dell’ospedale Ascalesi a Napoli.Un colpo da maestri della microcriminalità, compiuto da ladri ben informati e sicuramente al servizio di qualche clan della camorra che, come evidenziato in recenti inchieste della magistratura, gestisce il mercato nero dei medicinali con la complicità di farmacisti senza scrupoli. Spesso questi medicinali vengono anche venduti nei mercati esteri in particolare dell’Est europa. L’altra notte, almeno in due con un complice a fare da “palo” in strada, hanno segato la grata della finestra della farmacia dell’ospedale Ascalesi e si sono introdotti nel deposito prelevando farmaci oncologici per 800mila euro. Un vero choc per i dipendenti della struttura sanitaria del centro storico, quando si sono accorti del furto.
I ladri sapevano come agire e dove agire. avevano studiato il colpo e soprattutto sapevano che la vigilanza all’Ascalesi esiste ma è solo interna. all’esterno ne telecamere ne controlli.Per i ladri è stato facile introdursi attraverso la finestra e agire facendo il meno rumore possibile. Se qualcuno ha notato qualcosa di sospetto, o addirittura ha assistito dalla propria abitazione, si è guardato bene dal telefonare alle forze dell’ordine. Fino alle 15 di venerdì i medicinali erano regolarmente all’interno della farmacia. Alle 8 di ieri non c’erano più, il che porta gli investigatori a una sola conclusione: il furto è avvenuto nella notte. Ma gli investigatori si chiedono come è possibile che nessuno abbia sentito rumori sospetti visto che per segare le sbarre della finestra è stato usato un flex che fa rumore? L’azione comunque è stata rapida ed è durata al massimo una decina di minuti. Il tempo di entrare, prelevare i medicinali caricarli su un furgoncino e dileguarsi nel buoi della notte. Sono state già interrogate già diverse persone, le quali non sono però state in grado di fornire elementi particolarmente utili al prosieguo delle indagini. È infatti emerso che nessuno ha sentito rumori sospetti la scorsa notte tra coloro che si trovavano all’interno dell’ospedale l’altra notte: medici, infermieri, addetti vari e uomini della vigilanza privata. La caccia alla gang di specialisti è appena partita.
Articolo pubblicato il giorno 14 Gennaio 2018 - 10:27
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