“Finalmente Elisa ha il suo donatore. Non è un gemello genetico, come tutti speravamo, ma è un donatore compatibile circa al 90%. Attualmente la piccola si trova in una cameretta sterile e sta affrontando una chemio preparatoria che la porterà a breve verso il trapianto. Il papà Fabio, la mamma Sabina e il team della pagina, ci tengono a voler ringraziare tutti. Grazie a tutti coloro che hanno diffuso il messaggio di speranza, a chi ha sostenuto la causa nelle proprie bacheche, a chi ogni giorno ci ha riempito di baci, coccole e frasi affettuose. Grazie a chi è andato a tipizzarsi facendoci capire che basta poco per aiutare, che basta poco per salvare una Vita.Grazie anche a chi non ha potuto donare con la goccina di sangue, ma che ha donato con la voce del cuore. Vi terremo aggiornati appena i genitori ci daranno ulteriori info. Adesso non resta che sperare e, per chi ha fede, pregare.FORZA ELISA… siamo tutti con te”. Questo messaggio è comparso due giorni fa sulla pagina facebook Salviamo Elisa, nata nei mesi scorsi per invitare i donatori a fare tutte le prove necessarie per la compatibilità per salvare la piccola Elisa. Di acqua ne è passata sotto i ponti ma i medici, i familiari della piccola, i gestori della pagina facebook non hanno mai smesso di sperare e ora da due giorni la pagina appunto è un tripudio di cuoricini, ringraziamenti e congratulazioni. Fabio Pardini papà della piccola Elisa, rispondendo a una domanda su chi fosse il donatore ha spiegati: “Non sappiamo praticamente nulla. Non sappiamo da dove viene. Pare che sia una donna ma non so dire l’età. È top secret. E lei non sa che donerà per Elisa. In alcuni casi si potrà sapere dopo il trapianto, ma di solito c’è molta riservatezza. Noi vorremmo abbracciarla quando sarà tutto finito e quando tutto andrà bene, ma non sappiamo se ne avremo la possibilità. Probabilmente no”. E sempre il gestore della pagina facebook scrive: “E allora cogliamo l’occasione per abbracciarla qui. Tu forse non ci leggerai, ma chiunque tu sia e ovunque tu sia… INFINITAMENTE GRAZIE!La vita della nostra guerriera è nelle tue mani, in quelle del personale medico e nelle mani di Chi aveva scritto già il tuo nome lassù nel cielo”. La storia di Elisa, la bimba di 3 anni e mezzo di Pordenone ma da mesi ricoverata in un ospedale di Roma, affetta da una rara forma di leucemia, ha fatto negli ultimi mesi il giro del web e ora che si trovato finalmente il donatore di midollo osseo compatibile si è veramente tutti più sereni.
Articolo pubblicato il giorno 19 Gennaio 2018 - 17:39