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Inquinamento: sequestrata l’area della società che ha in appalto la raccolta dei rifiuti a Giugliano

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Giugliano. Inquinamento ambientale: sequestrata un’area di 10mila metri quadrati al consorzio che si occupa della raccolta dei rifiuti nel Comune di Giugliano. Stamane, i carabinieri del Noe di Napoli hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro prevetivo, emesso dal Gip del Tribunale di Napoli Nord di un’area denominata Palmentiello, concessa all’ATI “Teknoservice S.r.l. (capogruppo) – Consorzio GEMA”, per il deposito dei mezzi. I militari, nel corso delle indagini, hanno riscontrato che l’area sottoposta a sequestro era invece utilizzata per lo stoccaggio di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, con scarico abusivo delle acque reflue del percolato, derivanti dagli autocompattatori, nei campi agricoli confinanti. Ai titolari della Ati è stato contestato il reato di inquinamento ambientale. In particolare, sono stati svolti alcuni accertamenti tecnici che hanno consentito di raccogliere indizi in base ai quali ritenere che nell’area sottoposta a sequestro – deputata al solo parcheggio degli automezzi aziendali – veniva effettuata, invece, un’illecita attività di gestione e di stoccaggio di rifiuti. Le acque reflue del percolato, inoltre, si riversavano nei fondi agricoli confinanti con pericolo di compromissione e deterioramento dei campi a causa del continuo accumulo di ferro e di cloruri.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, infine, tali condotte – illecita attività di gestione dei rifiuti e inquinamento ambientale – sarebbero da addebitare direttamente alla Ati Teknoservice srl-Consorzio Gema.


Articolo pubblicato il giorno 31 Gennaio 2018 - 13:41

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