I 9 balordi de ‘ O sistema sono in attesa dell’interrogatorio di garanzia dopo che le loro scorribande notturne sono state scoperte dai carabinieri che ieri hanno fatto finire i ragazzi di san Marzano e Pagani agli arresti domiciliari. Tra i nove c’è anche Ciro Torino, detto l’aulivaro, 29 anni, uno dei più grandi del gruppo insieme con il 30enne paganese Antonio iaccarino. Ciro Torino è il figlio di Vincenzo finito in una inchiesta della Dda di Trapani perché gestore del famoso oleificio “Fontane d’oro sas” di Campobello di Mazara in provincia di Trapani e riconducibile addirittura al boss dei boss Matteo Messina Denaro. L’oleficidio del valore di 20 milioni di euro era stato sequestrato nel 20o8. Vincenzo Torino l”aulivaro”, venditore di frutta secca e lupini con la sua società individuale Torino Ciro si era intestato il bene e lo aveva avuto in gestione. Secondo il Tribunale di trapani quella era stata una intestazione fittizia di beni tant’è che Vincenzo Torino nel 2015 fu anche colpito da un’ordinanza cautelare ed è stato condannato in secondo grado a 4 anni di carcere in attesa nei prossimi mesi della sentenza definitiva della Cassazione. Ebbene Ciro Torino, figlio di Vincenzo “aulivaro” era uno dei capi promotori della banda de ‘o sistema. E infatti dai verbali contenuti nelle 22 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Maria Zambrano del Tribunale di Salerno si evince il suo ruolo.
“Nu piccolo ricordo uì uagliù vaggio mannato oì.. per non dimenticare … l’altro ieri”. E’ giovedì 12 ottobre 2017, alle 15.30 Ciro Aulivar (alias di Ciro Torino) pubblica un selfie sorridente accanto ad un articolo di giornale che riporta la “bravata” della notte precedente. Peppe Marsic (uno dei ragazzi ascoltati come persone informate dei fatti) gli scrive: sei stupendo. E lui subito risponde: “mi dispiace questi tipi di complimenti non li accetto avresti detto sei un vandalo lo accetto volentieri ma questo no, mi dispiace (con tre faccine sorridenti)”.
La notte tra il 10 e l’11 ottobre del 2017 la banda de ‘o sistema mette a segno una serie di vandalizzazioni a Salerno città con l’immagine del profilo con una foto di un kalashnikov AK47 seguito dalle icone di una pistola, una bomba, un coltello, spade, martello e una bara.
All’indomani del raid i ragazzi de ‘o sistema mettono nel gruppo i link dei siti internet che raccontano quanto accaduto e loro sembrano “infastidirsi” del fatto che vengono indicate soltanto venti auto vandalizzate. Antonio zukkulell (per l’anagrafe Antonio Marrazzo uno degli arrestati) riporta per primo la notizia. Dopo un po’ gli risponde con un messaggio vocale Ciro Aulivar: “dincell a sti sciem ca’ s’mparan a cuntà oì”. Gaetano Verde, uno dei gemelli, l’altro arrestato è il fratello Carlo, rincara la dose: “weweeee sono una 20. Mi prendo collera così erano molte di più (con faccina sorridente)”. Ciro Aulivar: “Ma chist c stann pigliann sul p’cul…mo’ doi song e cos… o senn scurdat cocc zero o cocc una annanz”. Poi manda un messaggio vocale: “chiù bell propri ..e belle e belle bell chella llà che appen se ne caret o vetr se arricciav u cofn… ma k rè..nu cofan e gomm”.
Il 12 ottobre Ciro Aulivar propone: “Putimm ii pur staser”. E quando Corrado gli risponde: “Ma tu e perz a capa da 70 a 650” lui gli fa eco: “perché hai paura. Ci aspettn a bracc apert”.
C’è anche chi si lamenta che è stato rotto il vetro dell’auto del proprio vicino, ma gli altri di dissociano da questa azione e così lui precisa: “no currà nun aggitt ca’ voglie ess pavat è che chill affianc a me e casa… comunque a Opel Corsa bianca, Panda nera e 500 bianc song e mej.. po’ sbizzarritv”. A questo punto un altro partecipante, Valentino Carraturo, invia un messaggio vocale: “ragazzi stasera vi offro 50 euro a chi rompe il vetro di una Fiat 500 targata Dk, il vetro di una Panda targata DD e il vetro di una Stilo. 50 euro”. E poi: “tutte posizionate in via Ciara difrotne a Cacciottello… chill che fa u ferrar… difront i palazz e facc’ …. mi raccomando fate un buon lavoro… già che vi trovata non solo vetro tutto intorno… grazie”. Carlo il gemello risponde: “80 euro. Te dong fuoc”. E lui risponde: “no vai piano… solo vetro perché se dai fuoco dopo io non guadagno niente…. se tu rompii vetri quelli vengono da me e io glieli vendo”.
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Articolo pubblicato il giorno 17 Gennaio 2018 - 23:11 / di Cronache della Campania