angelovassallo
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione
angelovassallo
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 16 Novembre 2024 - 10:00
12.5 C
Napoli
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione

Forcella: il 17enne gambizzato per lo sgarro a un boss

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli, uno sgarro alla persona sbagliata, a qualcuno che comanda nel rione Sanità. Sarebbe questa la pista che stanno seguendo gli investigatori per dare una spiegazione all’agguato ai danni del 17enne L.B., gambizzato nella notte tra domenica e lunedì nella zona di Porta San Gennaro a Forcella. La vittima, già nota alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi da speciali- sta nei “cavalli di ritorno”, si sarebbe infatti impossessata di qualcosa che avrebbe fatto meglio a non toccare mai. Una moto di un boss del rione Sanità. Di qui la spedizione punitiva.

PUBBLICITA

Il minorenne si trovava con alcuni amici a porta San Gennaro a Forcella, nei pressi di un circolo ricreativo a poca distanza da una chiesa, quando sono giunti 6 giovani su 3 motorini con evidenti intenzioni non pacifiche. Uno di essi, l’unico con il volto coperto da uno scaldacollo, è sceso e si è avvicinato al bersaglio designato. Pochi secondi e ha estratto una pistola facendo fuoco due volte, centrandolo a entrambe le gambe. Era l’una e 30 quand’è scattato l’allarme in via Luigi Settembrini, dove si è verificata la sparatoria sotto gli occhi terrorizzati dei 5 amici del 17enne che erano con lui per concludere la serata. Il clima era mite e il gruppetto stava parlando del più e del meno, hanno raccontato alcuni dei testimoni alla polizia, quando sono comparsi i malviventi. Un “branco” composto da giovani e giovanissimi, che però a causa dell’oscurità nessuno dei presenti ricorda con precisione nelle fattezze. Il pistolero non a caso si era reso irriconoscibile, a dimostrazione di un agguato preparato e non frutto di improvvisazione.

Il ragazzo ferito è incensurato (ha nel fascicolo personale una notizia di reato per furto, ma senza conseguenze giudiziarie), abita in zona Decumani, a non molta distanza dal luogo dell’agguato, mentre il padre è noto alle forze dell’ordine per indagini di microcriminalità. Nessuno quindi in famiglia ha legami con la camorra ed ecco perché si esclude l’ipotesi di una guerra tra clan. Il territorio è sotto l’influenza dei Sibillo e dei Giuliano di Forcella, ma non troppo lontano dai feudi dei Contini.


Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2018 - 22:39


ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento