#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 1 Febbraio 2025 - 07:18
5.3 C
Napoli

Fiume Sarno ancora molto male, un po’ meglio Sele e Tusciano

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il fiume Sarno continua a versare in uno stato di forte sofferenza causato da scarichi di reflui urbani e industriali non depurati, inquinamento da fertilizzanti e pesticidi dellโ€™agricoltura e difese naturali ridotte ai minimi termini, piรน incoraggiante la situazione del fiume Sele e del Tusciano. Questa la fotografia delle indagini condotte da Goletta dei fiumi della Campania promossa da Legambiente. Partendo dallโ€™esperienza di monitoraggio degli anni scorsi del fiume Sarno, Legambiente allarga le sue iniziative anche al fiume Sele e al fiume Tusciano con 33 punti complessivi di campionamento, 594 determinazioni analitiche e 12 volontari coinvolti nelle attivitร  di prelievo campioni di acqua e analisi. La Goletta dei Fiumi insieme alle storiche campagne di Legambiente come Goletta Verde, Spiagge e Fondali Puliti rappresenta un ulteriore pratica di esperienze di monitoraggio scientifico in tutto il paese grazie ai nostri volontari e considerate da piรน fonti istituzionali internazionali come una delle esperienze piรน avanzate al mondo della citizen science. Il monitoraggio svolto da Legambiente, tra il 20 settembre e il 6 ottobre, non vuole assolutamente sostituirsi o compararsi con quello realizzato dallโ€™Arpac, soggetto pubblico deputato a valutare la qualitร  ambientale dei fiumi secondo le articolate modalitร  definite dalle vigenti disposizioni di legge.
โ€œI dati del monitoraggio e le ulteriori informazioni raccolte evidenziano la necessitร  di un cambio di rotta nelle politiche e negli approcci adottati ad oggi per questi tre bacini. Non รจ piรน sufficiente- commenta Giancarlo Chiavazzo, responsabile scientifico Legambiente Campania- mettere in atto iniziative estemporanee, volte solo a stare dietro le emergenze e spesso poco coerenti con gli obiettivi di qualitร  fissati in condivisione in ambito comunitario. Anche se in diverso grado, i tre fiumi indagati evidenziano diffuse criticitร  ecologiche, sia sotto lโ€™aspetto della qualitร  delle acque sia della qualitร  morfologica e biologica, che si frappongono al raggiungimento dello stato di qualitร  buono richiesto al 2015. Per controvertire la situazione โ€“ conclude Chiavazzo di Legambiente-si dovrร  in particolare porre rimedio alla carenza depurativa, sia in termini gestionali sia strutturali, che purtroppo determina lo sversamento di rilevanti carichi inquinanti di origine civile e produttiva; alla manomissione e degradazione delle fasce che affiancano gli alvei, sottoposte a tagli della vegetazione e riduzione dellโ€™estensione laterale e longitudinale; alla manomissione e degradazione degli alvei, arginati, cementificati, artificializzati, con opere di fondo e laterali; alle disfunzioni derivanti dalla impermeabilizzazione ed artificializzazione dei suoli in ambito urbano e agricolo. โ€œEppure da tempo lโ€™Europa richiama lโ€™Italia ad avere corsi dโ€™acqua in buono stato. Nel 2015 รจ scaduto il termine per il raggiungimento degli obiettivi ambientali previsti dalla direttiva 2000/60, in termini di conseguimento (o mantenimento) del โ€œbuono stato ecologicoโ€ per tutti i corpi idrici. โ€œAd oggi perรฒ circa il 60 per cento delle acque dei fiumi italiani si trova in uno stato di qualitร  insufficiente e un italiano su quattro non รจ servito da adeguata depurazione โ€“ sottolinea Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente โ€“. I ritardi in questo settore costano multe salatissime allโ€™Italia. Soldi che potrebbero essere spesi per mettere finalmente fine allโ€™emergenza depurativa. Bisogna cambiare rotta e per far questo serve soprattutto la volontร  politica di rimettere i fiumi e i territori fluviali al centro. Una corretta gestione della risorsa idrica deve prevedere azioni e strumenti che coinvolgano e responsabilizzino cittadini, associazioni, consorzi di bonifica, realtร  agricole e industriali, gestori del servizio idrico, enti e amministrazioni locali. Con lโ€™obiettivo comune di coniugare la qualitร  dei corpi idrici con la mitigazione del rischio, la riqualificazione dei corsi dโ€™acqua e del territorio e lo sviluppo socio economico delle comunitร  localiโ€.
Il primo e principale monitoraggio ha riguardato 16 prelievi di acqua lungo lโ€™intero bacino del Fiume Sarno, compresi i torrenti Cavaiola, Laura e Solofrana utilizzando il LIMeco, un indice sintetico introdotto dal D.M. 260/2010 per la determinazione dello stato ecologico dei corsi d’acqua. Dei 16 punti indagati nel Bacino del Sarno, 10 non raggiungono una qualitร  sufficiente avendo totalizzato punteggi che gli assegnano uno stato di qualitร  โ€œScarsoโ€ per 4 punti e uno stato โ€œCattivoโ€ per altri 6. Soltanto 6 campioni raggiungono una qualitร  sufficiente o superiore, di questi 2 raggiungono punteggi tali da avere assegnato uno stato di qualitร  โ€œSufficienteโ€, 3 lo stato โ€œBuonoโ€ e soltanto 1 quello โ€œElevatoโ€.
Passando ad una valutazione dei singoli tratti la prima osservazione riguarda lโ€™asta principale del Sarno, lโ€™indagine delle sue 3 principali sorgenti (Santa Marina, Mercato Palazzo e Santa Maria a Foce) definisce classi di qualitร  del LIMeco rispettivamente โ€œSufficienteโ€ per la prima e โ€œBuonoโ€ per le altre due. Rio Santa Marina perde quindi lo stato โ€œBuonoโ€ dello scorso anno di, mentre migliora Rio Palazzo che lo scorso anno aveva uno stato โ€œScarsoโ€ e infine Rio Santa Marina perde lo stato di qualitร  โ€œElevatoโ€ dello scorso anno. Procedendo verso valle per i 2 punti di campionamento successivi di S. Marzano e Scafati lo stato peggiora progressivamente da โ€œScarsoโ€ a โ€œCattivoโ€, con un peggioramento dello stato rispetto alle indagini del 2016. Lโ€™ultimo punto di campionamento alla foce del Sarno a Castellammare di Stabia รจ risultato โ€œscarsoโ€ come lo scorso anno.
Passando ai tributari, per il torrente Solofrana questโ€™anno sono stati campionati 6 punti; il primo in localitร  Bocche alle sorgenti del Solofrana ha una classe elevata, confermando i risultati del 2016. Nel punto successivo, Montoro, loc. Chiusa si registra una qualitร  dellโ€™acqua scarsa. Migliora leggermente nel punto successivo, Ponte di Pandola nel comune di Mercato S.Severino, dove lo stato di qualitร  riscontrato รจ โ€œSufficienteโ€ migliorando il risultato dellโ€™indagine dello scorso anno. Nei punti successivi da Mercato S.Severino passando per Roccapiemonte fino a Nocera Inferiore, la situazione peggiora passando da โ€œScarsoโ€ per il punto sito in localitร  Piazza del Galdo a โ€œCattivoโ€ per gli ultimi. Si registra per la Solofrana nel suo complesso un peggioramento rispetto ai risultati dellโ€™indagine dello scorso anno, tenendo presente che il periodo di campionamento รจ stato diverso (fine settembre rispetto ad agosto) ed anche la piovositร  nei mesi precedenti ai campionamenti. Lโ€™indagine delle acque del torrente Laura a Montoro, conferma lo stato di qualitร  โ€œbuonoโ€ dello scorso anno. Per la Cavaiola, lโ€™indagine del campione di Cava dei Tirreni conferma lo stato โ€œcattivoโ€ dello scorso anno. Infine lo stato dellโ€™Alveo Comune รจ risultato โ€œCattivoโ€ sia per il primo punto a Nocera Inferiore, confermando il risultato del 2016, che per il secondo punto a Pagani, la cui qualitร  รจ inferiore allo scorso anno.
Dei 12 punti indagati nel Bacino del Sele, soltanto 3 non raggiungono una qualitร  sufficiente avendo totalizzato punteggi che gli assegnano uno stato di qualitร  โ€œScarsoโ€ o โ€œCattivoโ€. I restanti 9 punti indagati raggiungono una qualitร  sufficiente o superiore, 1 โ€œSufficienteโ€, 4 lo stato โ€œBuonoโ€ e 4 quello โ€œElevatoโ€. Partendo da Caposele (AV) lo stato di qualitร  del fiume Sele รจ inizialmente โ€œElevatoโ€, i successivi due punti nel comune di Contursi (SA) mostrano un abbassamento della qualitร  che passa ad uno stato โ€œSufficienteโ€ e โ€œBuonoโ€. Lโ€™indagine del successivo punto nel Comune di Serre(SA) restituisce uno stato di qualitร  โ€œBuonoโ€, probabilmente per effetto della migliore qualitร  degli affluenti a monte. Lโ€™ultimo punto indagato del Sele รจ alla foce, che ricade nei comuni di Eboli (SA) e Capaccio (SA), e il cui stato รจ โ€œCattivoโ€. Lโ€™indagine sugli affluenti ha riguardato 7 punti: raggiungono uno stato di qualitร  โ€œElevatoโ€ il Rio Zagarone nel Comune di Calabritto (AV), il fiume Tanagro nel comune di Contursi(SA) e il fiume Tenza nel comune di Campagna (SA). Risulta โ€œBuonoโ€ lo stato di qualitร  del Torrente Minuto nel comune di Caposele(AV) e del fiume โ€œCaloreโ€ nel comune di Serre (SA). Il Canale Principale Destra Sele, nel comune di Eboli (SA) raggiunge uno stato di qualitร  โ€œScarsoโ€, che contribuisce in maniera negativa alla qualitร  del Fiume Sele nel tratto in prossimitร  dellโ€™arrivo a mare. Infine รจ โ€œCattivoโ€ รจ lo stato di qualitร  del Canale Radica nel comune di Eboli (SA). Dei 5 punti indagati del Fiume Tusciano, tutti presentano una qualitร  adeguata: partendo dalle sorgenti ad Acerno (SA) lo stato di qualitร  del fiume Tusciano รจ inizialmente โ€œElevatoโ€, i successivi tre punti nei comuni di Olevano sul Tusciano (SA) e Battipaglia confermano uno stato di qualitร  โ€œElevatoโ€. Lโ€™ultimo punto indagato del Tusciano รจ alla foce, che ricade nei comuni di Battipaglia (SA) e Pontecagnan (SA), e il cui stato รจ โ€œBuonoโ€.

PUBBLICITA

Fotografia di Anna Paola Montuoro per Legambiente


Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2018 - 12:26

facebook

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache รจ in caricamento