E’ un atto di accusa pesantissimo quella che fa al suo partito la deputata uscente beneventana, Nunzia De Girolamo: A proposito delle candidature parla di “metodi da camorra nel nostro partito , De Siano indegno come coordinatore, Silvio lo cacci. In Campania si e’ consolidato e non da ora un gruppo che gestisce con metodi clientelari e, direi, camorristici il suo potere. Di tutti loro adesso Silvio Berlusconi deve fare piazza pulita”. Lo chiede, in una intervista a Repubblica, Nunzia De Girolamo, di Forza Italia, in un primo tempo esclusa dalle liste elettorali e poi riammessa dal suo partito. “Ma chi e’ il partito? – insiste De Girolamo – Il partito non esiste. Il partito e’ solo Silvio Berlusconi. Non c’e’ un coordinamento. Non c’e’ una direzione”. “Non lui ma altri – continua – hanno avuto paura che io potessi impugnare le liste dopo quel che e’ successo. Ma sono donna di partito. Leale al mio presidente. Non lo farei. Ma pretendero’ coi miei avvocati che si vada fino in fondo, che si sappia a chi apparteneva quella manina”, quella, spiega, “che mi ha cancellato da capolista come risultavo da questo foglio… E’ avvenuto domenica sera quando De Siano, Cesaro, Russo e, purtroppo, Mara Carfagna hanno preso le liste, facendomi scivolare al secondo posto. Da Mara – aggiunge – non me l’aspettavo, lei é donna diversa da quelli lì”.
luigi cesaro
Articolo pubblicato il giorno 31 Gennaio 2018 - 08:59