Donna ferita da un proiettile mentre era sul balcone di casa a Pianura: carabinieri trovano una prima ogiva. Proseguono le indagini per individuare il responsabile del ferimento a Napoli di una donna di 57 anni, colpita di striscio da un proiettile alla caviglia, nella serata di ieri. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, la donna mentre parlava al telefono sul balcone della propria abitazione, in Via Torricelli nel quartiere periferico di Pianura, avrebbe sentito una forte esplosione e poi un dolore alla caviglia. I militari dell’Arma giunti sul posto hanno trovato un’ogiva. Secondo le prime ipotesi, potrebbe trattarsi di un proiettile di rimbalzo.
“Ho sentito alcuni colpi, delle esplosioni che sembravano i botti di Capodanno. Poi soltanto un forte dolore alla parte bassa della gamba”. Sono state queste le prime parole della 57enne ferita ieri sera a Pianura in via Cannavino. militari della compagnia di Bagnoli sembrano però non avere alcun dubbio sul fatto che non fosse lei il vero obiettivo del raid. Il commando che entrato in azione avrebbe infatti fatto fuoco a mero scopo intimidatorio. Si è trattato dell’ennesima stesa di camorra. Il fatto che sia stato trovato un solo bossolo lascia pensare agli investigatori che a sparare siano state almeno due armi ci cui una caricata a salve visto che la 57enne ha riferito di aver sentito più esplosioni. Ora resta da capire dal punto di vista investigativa cosa si celi dietro il raid: Via Cannavino è infatti da anni considerata una delle arterie pianuresi sotto lo stretto controllo del clan Pesce-Marfella, storico rivale della cosca dei Mele, con la quale è tra l’altro strettamente imparentata. I due clan sono stati sgominato lo scorso anno da un blitz delle forze dell’ordine che ha portato in carcere una trentina di persone tra boss e affiliati. dopo Quel blitz nel corso dello scorso anno si sono pentiti ben cinque personaggi di spessore dei due clan in lotta tra cui il boss Pasquale Pesce e bianchina, Salvatore Romano muoll muollo e Raffaele Dello Iacolo toc toc. L’ultimo fatto di sangue a Pianura risale al 28 novembre, quando un commando ferì il 69enne pluripregiudicato Pasquale Crapetti. Gli investigatori stanno cercando di inquadrare a chi era diretta la stesa e perché. Cosa è accaduto negli ultimi tempi che si tornato a sparare dopo la calma apparente e la tregua durata mesi? Gli investigatori hanno effettuato una serie di perquisizioni e sentito alcuni pregiudicati della zona per capire cosa sia è messo. Si stanno visionando anche le telecamere pubbliche e private per trovare frame utili a risalire agli autori della stesa.
Articolo pubblicato il giorno 12 Gennaio 2018 - 12:46