Debutta la casa del futuro che produce energia in modo autonomo e regola da sola le temperature interne in base a quelle esterne, anche grazie ai materiali con cui e’ costruita. Si chiama nZEB (nearly Zero Energy Building) ha un consumo di energia quasi zero, ed e’ stata inaugurata oggi a Benevento. Grande circa 70 metri quadrati la casa e’ stata progettata sotto la guida di Giuseppe Peter Vanoli dell’universita’ del Sannio e nasce come dimostratore in scala reale del progetto di ricerca Smart Case del Distretto Tecnologico per le Costruzioni Sostenibili Stress. Costata circa 180.000 euro, fatta eccezione dei sensori applicati a scopo di ricerca, e’ stata costruita con i fondi del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitivita’ (Pon) del Ministero dell’Universita’ e Ricerca. ”La casa nZEB ha le caratteristiche che tutti i nuovi edifici privati dovranno avere in Italia, a partire dal 31 dicembre 2020”, ha rilevato Ennio Rubino, Presidente del Distretto Stress. Cioe’ e’ costruita con materiali rispettosi dell’ambiente, che inoltre garantiscono l’isolamento termico sia d’inverno che d’estate, e ha infissi ad alte prestazioni. Inoltre, produce da sola tutta l’energia elettrica di cui ha bisogno, grazie ai pannelli fotovoltaici, ed e’ dotata di un sistema geotermico per il riscaldamento. In un edificio cosi’ non potevano mancare la domotica, ossia sistemi hitech per renderla piu’ confortevole, e l’internet delle cose: ”Per esempio gli elettrodomestici comunicano agli abitanti della casa i dati sul loro consumo” ha detto Vanoli. Inoltre, un sistema di sensori ha aggiunto, ”permette di controllare la concentrazione di inquinanti interni, come la CO2, e in base a questi dati la casa regola l’impianto di aerazione”. Il cuore hitech della casa e’ una centralina collegata a un tablet che permette, anche a distanza, per esempio, di chiudere o aprire le serrature e di gestire gli impianti di climatizzazione e illuminazione.
Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2018 - 15:13