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Ciro Ascione, l’autopsia conferma: è morto battendo la testa.E’ stato un incidente

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Ciro Ascione è morto battendo la testa sulle pietre lungo la linea ferroviaria Napoli-Caserta in conseguenza della caduta dal predellino del treno al quale si era aggrappato. Una caduta violenta perché nonostante  la curva il treno andava a cento chilometri all’ora. Ciro ha perso l’equilibrio dopo aver resistito aggrappato per cinque o sei minuti. L’impatto con le pietre è stato fatale. Ciro in pratica è morto sul colpo. E’ questo lo spietato responso dell’autopsia sul corpo dello sfortunato sedicenne di Arzano trovato morto lungo i binari della linea ferroviaria a pochi chilometri dalla stazione di Casoria, dopo che due giorni prima i genitori ne avevano denunciato la scomparsa. L’esame autoptico è stato effettuato nel tardo pomeriggio di ieri e dopo i risultati che hanno confermato la tesi investigativo derivata dai filmati che mostravano Ciro aggrappato al treno il magistrato ha anche liberato la salma restituendola ai genitori per i funerali. Il rito si svolgerà domani pomeriggio alle 14 in Piazza Cimmino nella parrocchia di Sant’Agrippino. Scartate quindi tutte le ipotesi avanzate dai familiari del ragazzo fino a ieri sera in tv secondo i quali Ciro Ascione sarebbe stato scaraventato giù dal treno da qualcuno. Salvatore Ascione, il papà ieri mattina in compagnia dell’avvocato Sabino farese, nominato dalla famiglia, ha fatto un sopralluogo lungo l’intero marciapiede del binario numero 5 alla Stazione centrale di Napoli. Quello da dove è partito il “treno della morte” . I due hanno evidenziato la posizione delle telecamere di videosorveglianza, le cui immagini che riprendevano un ragazzo attaccato alla porta del vagone, in un equilibrio palesemente più che precario avrebbero dovuto essere viste all’istante, per far scattare il fermo del convoglio. L’inchiesta della magistratura di Napoli Nord ora si sposta su questo versante. Ovvero sulla precarietà dei sistemi di sicurezza. Perché quel treno maledetto, che Ciro ha preso al volo temendo di arrivare in ritardo all’appuntamento con il papà che lo attendeva per mangiare una pizza, è partito nonostante avesse qualcuno attaccato alle porte e in equilibrio precario? Nessuno dalla centrale di controllo della stazione si è accorto di quella incredibile anomalia? Fermando quel treno si sarebbe evitata la tragedia?

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Articolo pubblicato il giorno 27 Gennaio 2018 - 08:24

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