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Cinema: documentario per raccontare ville vesuviane Miglio d’oro

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Un documentario per raccontare lo splendore di un luogo tra la selva e il mare con evidenze monumentali di un glorioso passato. Le 122 ville vesuviane del Miglio d’oro, alcune delle quali con le loro suggestive architetture anche in rovina sono state scenario di film come ‘Reality’, diventano racconto in un documentario stereoscopico 3d voluto dall’Ente Ville Vesuviane, la fondazione che si occupa di tutelare e sottrarre alla speculazione edilizia un pezzo del patrimonio architettonico italiano. “Il Miglio d’Oro” racconta la storia delle ville fatte erigere dall’aristocrazia napoletana nel XVIII secolo lungo la strada costiera tra Napoli, Ercolano e Torre del Greco, l’attuale statale Tirrena inferiore 18. Una moda iniziata con la costruzione della Reggia di Portici da parte di Carlo III, che nel 1738 ne affida i lavori ad Antonio Canevari, che ha prodotto vaste dimore con giardini rococo’ e barocche ‘firmate’ dalle archistar dell’epoca, da Luigi Vanvitelli a Ferdinando Fuga, Domenico Antonio Vaccaro e Ferdinando Sanfelice. Nei 12 minuti della pellicola ci sono anche la suggestiva ricostruzione delle architetture delle dimore nobiliari del litorale vesuviano, dalla reggia di Portici appunto, a Villa Campolieto, Villa favorita e Villa Ruggiero, e le bellezze paesaggistiche del territorio tra cui uno spettacolare Vesuvio in eruzione. Il filmato, diretto da Marco Farace su scritto di Benedetto Sicca, commissionato dall’Ente Ville Vesuviane e realizzato da Insonnia Team Animation Studios con il contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, ha per narratore un artigiano, Roccoco’, cui ha prestato la voce l’attore Lucio Allocca. Il video sara’ visibile soltanto su prenotazione per le scolaresche e per i gruppi di visitatori. L’Ente, inoltre, propone nuovi percorsi didattici e di fruizione delle ville a cura della fondazione. Questi prevedono, tra l’altro, una caccia al tesoro nella Villa Campolieto per conoscere la residenza vanvitelliana e i suoi personaggi storici, e in Villa delle Ginestre, dimora di Giacomo Leopardi per una parte del suo soggiorno napoletano e sede museale dedicata al poeta; una serie di laboratori dedicati alla scrittura creativa, al Natale e all’arte presepiale; altre attivita’ nelle cucine e nell’orto della villa.


Articolo pubblicato il giorno 30 Gennaio 2018 - 15:33

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