#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Aprile 2025 - 10:11
10 C
Napoli
Morto il maestro Roberto De Simone
Pozzuoli, Gaia racconta il suo incubo: “Sono una sopravvissuta”
DomenicalMuseo: boom di visite a Pompei e Caserta. Napoli protagonista...
MeteoMar Napoli, previsioni per oggi 7 Aprile 2025
Agguato a Marano: uomo ucciso vicino a una scuola
Previsioni Meteo Napoli 7 aprile 2025
Il Far West a Chiaia scatenato dai baby camorristi di...
Maxi-operazione contro il Clan dei Casalesi: 5 arresti
Camorra, chiesti 200 anni di carcere per il clan Amato-Pagano
Napoli, pestaggio e stesa ai Baretti di Chiaia: arrestati 3...
Uovo di Pasqua “Rossetto e Caffè” in vendita: scatta la...
Oroscopo di oggi 7 aprile 2025 segno per segno
Scampia: sequestrati due appartamenti popolari occupati e ristrutturati con lusso
Violenta aggressione nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: la...
Escursionisti in difficoltà sul Monte Partenio, salvati dal Soccorso Alpino
Controlli della polizia a Frattamaggiore e Ottaviano: multe e sequestri
Taranto, la strage dei fidanzati: 4 morti
Grave incidente a Capaccio: due giovani feriti
Salerno, Gianni Sasso stabilisce il record mondiale dei 10 km...
Napoli, 14enne accoltellato in piazza Dante per un “chiarimento”: arrestato...
Atripalda, incendio all’auto del presidente del Consiglio comunale: arrestato un...
Castellammare, controlli nella movida notturna: arresti, denunce e sanzioni per...
Secondigliano, lite condominiale degenera: 71enne minaccia il vicino con una...
Afragola, madre e figlia sorprese con la droga: arrestata la...
Napoli torna a sognare: a Bologna chance di aggancio all’Inter....
Anziana scomparsa, ritrovata senza vita in pozzo in provincia di...
Papa Francesco incontra a San Pietro una suora napoletana in...
Allerta meteo dalle 18 in Campania
Incendio a Scafati: il sito di rifiuti era senza impianto...
Motivi sentimentali dietro l’accoltellamento della titolare della pizzeria “Dal Presidente”

Cinema: riparte AstraDoc con Upwelling e The Hate Destroyer

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Cinema: Venerdì 12 gennaio dalle ore 19.30 AstraDoc -Viaggio nel cinema del reale,la rassegna organizzata da Arci Movie, Parallelo 41, Università Federico II e Coinor, torna con un doppio appuntamento: “Upwelling – La risalita delle acque profonde” di Pietro Pasquetti e Silvia Jop e “The Hate Destroyer” (Germania, 52’, 2017) di Vincenzo Caruso in collaborazione con il Goethe Institut Neapel e con Ucca nell’ambito della rassegna “L’Italia che non si vede”.
Saranno presenti: Maria Carmen Morese, direttrice del Goethe Institut Neapel, Roberto Roversi, Presidente Nazionale Ucca Roberto Roversi, i registi Vincenzo Caruso, Pietro Pasquetti e Silvia Jop e l’attivista Irmela Mensah-Schramm.
In “Upwelling – La risalita delle acque profonde” (Premio miglior film da parte del Sindacato Nazionale Critici al Concorso Nuove Impronte a ShorTS International Film Festival Premio AMC per il miglior montaggio al SalinaDocFest, Premio della giuria come film più innovativo al concorso Visions du Réel Premio giuria giovani cinema al Concorso internazionale a Filmmaker festival) è costante la ricerca di una relazione tra il concetto di catastrofe e quello di risalita Tra i frammenti di una città ricostruita sulle macerie di un disastro, nell’eco di una catastrofe che non si è mai del tutto consumata, Upwelling, un’onda che nasce dal fondo del mare, porta gli abissi in superficie. In un’apparizione continua di personaggi, che si muovono come satelliti di un universo vivo e inaspettato, si raccolgono i tentativi di resistenza e di rivitalizzazione che sfuggono alle consuetudini storiche di una città deteriorata e immobile. Siamo a Messina, una città che è stata completamente ricostruita a seguito di una delle più devastanti catastrofi naturali del Novecento.
Questo film – dicono i registi – contiene elementi legati a un’idea di narrazione classica, ma questa narrazione viene spesso mandata in crisi da un modo ellittico di procedere e dal desiderio di, come ci suggerisce Italo Calvino, “perdere il filo cento volte, per ritrovarlo dopo cento giravolte”. Il desiderio di cercare una relazione tra il film che avevamo in mente e la Messina attuale, ci ha spinto a trascorrere molti mesi in città senza fare riprese. Avevamo bisogno di tempo per conoscere a fondo le persone che poi sarebbero diventate i personaggi di questo film e di stabilire con loro un’intima intesa. La convinzione con cui abbiamo condiviso e coltivato questo desiderio ci ha portati così a vivere a Messina per due anni. Ogni cosa c’è sembrata un’infinità di cose, ogni cosa c’è apparsa intimamente connessa, tutti questi elementi distinti sono entrati a far parte di una moltitudine tanto vasta quanto contenuta dalla necessità di realizzare un resoconto di viaggio su una città particolare”.
“The Hate Destroyer” è un film sull’odio dilagante, sull’indifferenza, e su ciò che sta dietro ad una scelta di attivismo. Ma è anche il racconto intimo di una donna che da anni lotta per diventare straordinaria. A Wansee, a pochi chilometri da Berlino vive Irmela Mensah Schramm, donna di settant’anni che, in un’Europa segnata dall’odio razziale e dalla violenza, gira ogni giorno per la sua città e nei dintorni a caccia di scritte e adesivi xenofobi o di richiamo nazista, armata di vernici spray e raschietto. A nulla valgono le chiamate alla polizia se non il rischio di essere incriminata per atti vandalici, né le minacce anonime ricevute. Irmela non può e non vuole concedersi il lusso di avere paura. Dopo aver sconfitto un tumore al seno, che a detta dei medici le lasciava pochi anni di vita, ora nulla la può fermare. Ma per chi lo fa Irmela? Un padre violento e una madre anaffettiva le hanno rubato l’infanzia e l’hanno sempre considerata inadeguata, debole. Ora ha l’occasione per dimostrare il suo coraggio e la sua determinazione. Dopo anni di attivismo, in molti si sono accorti di lei: in Germania, Finlandia, Italia, ed altri Paesi Europei, oggi Irmela è un simbolo della lotta contro i messaggi di odio.
“Ciò che volevo fin dall’inizio – dice il regista Vincenzo Caruso –  era far compiere allo spettatore un percorso emotivo. Lo stesso che ho intrapreso e vissuto io. Per questo motivo, nel corso del film, si è attraversati da sentimenti contrastanti che mettono ogni volta la protagonista sotto una luce nuova. Così l’opinione muta, compie un viaggio e torna al punto di partenza arricchita dagli elementi che servono a completarla”. I film saranno trasmessi al cinema prossimamente nelle sale italiane,


Articolo pubblicato il giorno 8 Gennaio 2018 - 08:38


ULTIM'ORA

DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento