Il cancro è una piaga del nostro secolo, di sicuro non si cura con la sola alimentazione ma un’alimentazione giusta e alcuni cibi in particolare possono ridurre i rischi di insorgenza creando per esso un terreno sfavorevole in cui svilupparsi.
Il primo a parlare di alimentazione correlata al cancro è stato il Prof. Umberto Veronesi e precisò l’importanza del piatto unico, per evitare eccessi e dimenticanze garantendo all’organismo tutti i nutrienti di cui necessita. Il piatto ideale sarebbe composto da due terzi di alimenti vegetali. Basterà dividere idealmente il piatto in quattro parti:
-un quarto di frutta.
-un quarto di verdure.
-un quarto di cereali integrali.
-un quarto di proteine salutari.
Vediamo nel dettaglio quali sono i cibi del benessere contro il cancro. Altri approfondimenti interessanti sono presenti su passionebenessere.it .
Sono ricchi di proteine, vitamine, sali minerali, zuccheri, fibre, grassi saturi e polinsaturi. I loro benefici sono quelli di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, di ridurre le sindromi metaboliche, di agevolare il transito intestinale e diminuire lo stress.
Secondo recenti studi, consumare abitualmente frutta secca (per almeno cinque giorni a settimana) ridurrebbe della metà il rischio di malattie cardiovascolari. E’ importante non abusarne in termini di dosi, massimo trenta grammi al giorno.
Mai togliere pane e pasta dalla dieta, sono fondamentali. Ma è bene prediligere cereali integrali e, quindi, non raffinati. Il vantaggio dei cereali integrali è che saziano di più, hanno meno calorie e sono quindi più dietetici, riducono l’intolleranza al glucosio, i livelli ematici di colesterolo e controllano l’ipertensione.
Anche chi non è celiaco o intollerante al glutine può seguire una dieta gluten free. Basta sostituire il grano con grano saraceno (che controlla molto bene la glicemia), mais, riso (anche in questo caso è preferibile quello integrale), amaranto e quinoa.
I legumi sono un agglomerato di proteine, vegetali e vitamine del gruppo B e C e contengono molto più ferro rispetto agli spinaci. Per evitare il gonfiore addominale conseguente all’assunzione di legumi, è bene abituare l’intestino iniziando con l’assunzione di lenticchie rosse e farina di ceci fino ad arrivare ai piselli.
Per rendere più digeribile la buccia dei legumi è consigliato aggiungere un pò di bicarbonato all’acqua di cottura. I legumi, ed in particolare i fagioli rossi, aiutano a prevenire anche rischi cardiovascolari.
Secondo molti studi l’assunzione di pesce e quindi di omega-3 apporterebbe numerosi effetti benefici all’organismo riducendo malattie metaboliche e cardiovascolari. In generale, preferire carni bianche o pesce alla carne rossa.
Sarebbe un’abitudine salutare imparare a sistemare il cibo prima con le erbe aromatiche e successivamente con il sale, in modo da ridurre l’eccessivo consumo di quest’ultimo.
Erbe aromatiche come l’alloro hanno proprietà antidolorifiche e lenitive per i sintomi di bronchite e tosse. Il basilico, invece, ha proprietà diuretiche ed antisettiche mentre la menta ha proprietà curative contro l’insonnia ed i disturbi gastrointestinali. L’origano ed il rosmarino sono, infine, ottimi antiossidanti.
Mangiare frutta e verdura deve entrare a far parte delle abitudini quotidiane, anche se la frutta è preferibile mangiarla lontano dai pasti. Grazie alla frutta si ha un apporto di carboidrati e liquidi mentre la verdura aiuta la regolarità intestinale.
Infine, i funghi hanno delle particolari proprietà benefiche tra cui la stimolazione del sistema immunitario e la riduzione del colesterolo ematico.
Le alghe hanno una potente azione disintossicante ed, inoltre, proteggono dall’osteoporosi. Alcune particolari tipologia di alghe sono benefiche per la salute del fegato e riducono il gonfiore intestinale.
I germogli non fanno parte della dieta della maggior parte delle persone ma sarebbe bene integrarli poiché sono ricchi di micronutrienti come:
-enzimi
-minerali
-proteine
-vitamine
I germogli, solo se consumati crudi, hanno un’azione ipoglicemizzante e, soprattutto, antitumorale. Da tenere a mente che, però, non tutti i germogli sono commestibili.
Sicuramente molti cibi appena citati fanno parte dell’alimentazione quotidiana di tutti mentre altri vanno, con il tempo, integrati cambiando le proprie abitudini. Ci vuole un pò di tempo ma se lo si fa per avere effetti benefici contro il cancro ne vale sicuramente la pena.
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