La prefettura di Caserta ha disposto la chiusura del Centro di Accoglienza gestito a Villa Literno dalla coop sociale Quadrelle 2001 di Quindici (Avellino). Nella struttura erano ospitati 40 richiedenti asilo, che sono stati trasferiti in altri centri del Casertano con l’ausilio delle forze dell’ordine, ma senza che vi siano state situazioni di tensione. La decisione è stata presa dopo che il sopralluogo effettuate nei giorni scorsi dal Gruppo Ispettivo della prefettura presieduto dal vice-prefetto Vincenzo Lubrano, che ha accertato la violazione nel centro delle norme igienico-sanitarie. Nelle scorse settimane gli stranieri ospiti nel Centro avevano manifestato lamentando proprio la carenza delle condizioni igieniche, ma anche i ritardi nel ricevimento del pocket money giornaliero da 2,50 euro. Sempre a Villa Literno, per il Centro gestito dalla coop “La Rinascente 2.0”, che ospita 250 migranti e qualche giorno fa è stato teatro di una protesta da parte dei migranti che chiedevano tempi più celeri per le loro pratiche di asilo politico, la Prefettura emanerà una diffida affinchè i responsabili eliminino le criticità riscontrate durante il sopralluogo effettuato dopo la protesta. Non è stata ancora chiusa invece la struttura di accoglienza ubicata a Casal di Principe, che ospita una cinquantina di migranti: qui il problema riguarda l’agibilità urbanistica del centro, visto che il sindaco Renato Natale ha emanato a carico dell’immobile ordinanza di abbattimento per abusivismo, che il proprietario avrebbe però impugnato davanti al Tar. Una volta accertata la questione, la Prefettura deciderà cosa fare.
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2018 - 20:03